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Turismo invernale: dalla Regione 1 milione di euro a favore dei maestri di sci e snowboard fermati dal Covid

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Turismo invernale: dalla Regione 1 milione di euro a favore dei maestri di sci e snowboard fermati dal CovidUn aiuto concreto e immediato ai maestri delle scuole di sci, snowboard e sport invernali dell’Emilia-Romagna, costretti all’inattività forzata a causa delle restrizioni anti-Covid.

La Regione interviene destinando a loro sostegno 1 milione di euro, nell’ambito dei 10 milioni di fondi regionali stanziati dalla Giunta, e inseriti nel Bilancio regionale 2021 appena approvato dall’Assemblea legislativa, a favore delle attività economiche colpite dalle misure anti-Covid (in totale quasi 32 milioni di euro, visti i 21,8 milioni assegnati dal Governo all’Emilia-Romagna a copertura dei ristori per le categorie costrette a fermarsi a seguito di ordinanze regionali, e non solo dei Dpcm nazionali, per i quali sono previste risorse specifiche).

Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, che questa mattina ha incontrato nel piazzale davanti alla Regione, a Bologna, una folta delegazione di operatori delle piste da sci, in rappresentanza delle 23 scuole attive nelle stazioni sciistiche dell’Emilia-Romagna, da Bobbio (Pc) e Campigna (FC). Al suo fianco l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini.

“Questo è un periodo molto difficile per tutti- ha detto loro Bonaccini- e abbiamo ben presenti le difficoltà che state vivendo sulla vostra pelle. Dobbiamo stringere i denti e rafforzare la lotta al virus, ma siamo al vostro fianco. Siamo dell’idea che se si chiudono le attività, bisogna poi intervenire con i ristori, e farlo rapidamente. Per questo abbiamo deciso di stanziare a sostegno del vostro lavoro un milione di euro nell’ambito del pacchetto di 10 milioni che come Regione destineremo alle attività economiche più danneggiate dall’emergenza sanitaria. E vogliamo farlo velocemente. Ma non basta, chiediamo al Governo altre risorse da destinare alla parziale copertura delle perdite di fatturato subite dalle società che gestiscono gli impianti sciistici”.

“In questi anni- ha sottolineato Corsini- abbiamo investito molto per sostenere il comparto del turismo in montagna, che può contare su oltre 50 impianti distribuiti su 18 stazioni invernali. Crediamo fortemente in questo settore e non vi abbandoneremo. Siamo fiduciosi che dal 7 gennaio potrete tornare ad accogliere i tanti appassionati che, anche da fuori Regione, ogni anno frequentano le nostre piste da sci”.

In Viale Aldo Moro era presenti oltre un centinaio di operatori della neve in divisa da lavoro per rappresentare i circa 500 maestri di sci di tutte le discipline – discesa, fondo e snowboard – che operano nelle stazioni invernali dell’Appennino.

La manifestazione si è svolta in un clima di reciproco ascolto, e alla fine Luciano Magnani, presidente del Collegio regionale dei maestri di sci, ha regalato a Bonaccini e Corsini una divisa sportiva.