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Scuola e trasporto pubblico, riunito il tavolo della Prefettura: le proposte per un nuovo piano organizzativo

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Scuola e trasporto pubblico, riunito il tavolo della Prefettura: le proposte per un nuovo piano organizzativoOrario scolastico alle superiori scaglionato secondo due fasce orarie, alle ore 8 e alle 10 in entrata, e alle ore 13 e alle 15 in uscita, oltre a un ulteriore potenziamento e riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico locale. Sono queste le prime indicazioni scaturite dal tavolo di coordinamento, convocato dal prefetto di Modena Pierluigi Faloni, che si è svolto venerdì 4 dicembre in videoconferenza, alla presenza dei rappresentanti di Regione, Provincia, Comuni, Ufficio scolastico provinciale, Amo e Seta e i dirigenti scolastici.

Il tavolo, previsto dal recente dpcm, ha il compito di individuare nei prossimi giorni, una proposta organizzativa sul trasporto pubblico locale, da sottoporre alla Regione, per garantire il trasporto degli studenti delle scuole superiori all’avvio delle lezioni il 7 gennaio, con una presenza almeno del 75 per cento degli studenti e tenendo conto di una capienza ridotta del 50 per cento sui mezzi.

«Siamo di fronte  ad una emergenza nazionale – ha sottolineato Faloni – che richiede la massima collaborazione a tutti i livelli tra i diversi soggetti istituzionali. La riapertura delle scuole il 7 gennaio con le modalità previste del dpcm impone misure nuove e un ulteriore sforzo organizzativo da parte delle scuole e dei gestori del trasporto pubblico per garantire la frequenza dei ragazzi. Nell’incontro di oggi, anche grazie al ruolo prezioso svolto dalla Provincia, abbiamo avuto la conferma che nel territorio modenese con l’impegno di tutti possiamo dare le giuste risposte anche a questo problema».

Come ha sottolineato Gian Domenico Tomei, «le proposte del tavolo tengono conto delle esigenze dei gestori del trasporto pubblico e delle scuole, scaturite dal lavoro svolto da Amo, Seta e dirigenti scolastici, con l’obiettivo di coniugare i limiti di capienza al 50 per cento sui mezzi e il trasporto degli studenti soprattutto quelli che utilizzano il trasporto extrascolastico. Queste prime indicazioni faranno parte di un piano più articolato che sarà presentato la prossima settimana alla Regione. Abbiamo condiviso anche la possibilità di ridurre la fascia oraria, rispetto alle due ore di scaglionamento, in relazione alle esigenze e alle effettive possibilità nei diversi territori».

Il piano sul trasporto pubblico, oltre ai nuovi orari scolastici, individuerà le risorse e il personale necessari che saranno richiesti alla Regione; durante il tavolo l’assessore regionale Andrea Corsini ha confermato la disponibilità a rispondere alle richieste.

Sono oltre 15 mila gli studenti superiori che utilizzano il trasporto pubblico; con la didattica in presenza ridotta al 75 per cento il numero scende a circa 11 mila; i mezzi disponibili nei poli scolastici sono 282, di cui 57 sono stati aggiunti dall’avvio dell’anno scolastico per far fronte alla riduzione delle capienze dei mezzi al fine di evitare assembramenti.

Durante la discussione i dirigenti scolastici, apprezzando l’azione di coordinamento e la tempestività dell’incontro, hanno chiesto una soluzione rapida per consentire alle scuole di riorganizzare l’orario, mentre i sindaci hanno posto alcune tematiche puntuali relative alla propria area che dovranno trovare una risposta nel piano.