“Sinistra Civica Formigine è al fianco dei lavoratori della Coop Alleanza 3.0 di Formigine in sciopero ed esprime rammarico e stupore nel apprendere il perdurare del silenzio del suo gruppo dirigente rispetto alle ripetute denunce rivolte nei confronti dei capi reparto. La loro assenza non ha fatto altro che avvallare il comportamento di chi, come denunciato anche dai lavoratori in sciopero, utilizza umiliazioni e denigrazioni come metodo organizzativo aziendale. Una rabbia che non poteva restare più repressa e che ha condotto alcune lavoratrici insultate, a sentirsi male in parcheggio al termine di una giornata di lavoro e ai suoi colleghi ad indire uno sciopero” – dichiara Sinistra Civica in una nota.
“Per questo, Sinistra Civica Formigine esprime solidarietà ai lavoratori in sciopero e chiede che sia ripristinato il diritto al lavoro come bene sociale e condiviso, soprattutto in un’azienda che con un codice etico si definisce saldo ai principi cooperativi. Altro non potrebbe e non dovrebbe essere, perché le pressioni psicologiche repressive di questo diritto, attuate ad esempio attraverso turni ad orario spezzato nell’arco della giornata, minano seriamente lo svolgimento di una vita sociale degna di essere definita tale. Un cerchio di pressione che non può essere interrotto solo con l’abbandono del posto di lavoro, il licenziamento o il mancato rinnovo di contratti a tempo determinato. Nessun lavoratore – conclude Sinistra Civica Formigine – deve accettare tali soprusi ma soprattutto deve subire tali pressioni e violenze che esprimono solo la volontà di ridurre i lavoratori a strumenti di produzione e il loro diritti una variabile di mercato”.