In System Logistics Spa, azienda del distretto sassolese di circa 400 lavoratori operante nel settore dell’automazione della lavorazione e del confezionamento nel food & beverage, la ripresa dell’attività lavorativa coincide con la ripresa delle buone pratiche sindacali.
L’accordo raggiunto tra Rappresentanza Sindacale Unitaria, Fiom-Cgil e System Logistics Spa consente a tutti i lavoratori con gravi patologie di ottenere il riconoscimento formale di un percorso che impegni alla riorganizzazione aziendale per garantire le massime condizioni di sicurezza possibili o in alternativa la concessione di un’aspettativa retribuita a totale carico azienda.
Infatti, i cosiddetti “lavoratori fragili”, coloro che hanno gravi patologie che li rendano particolarmente vulnerabili in caso di contagio da Covid-19, se non hanno il riconoscimento della Legge 104 si vedono respinta la richiesta di assenza precauzionale dal lavoro con copertura economica da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
L’accordo sindacale in System Logistics Spa prevede che l’azienda in prima istanza consideri tutte le possibili soluzioni organizzative che possano consentire un rientro in totale sicurezza e nel caso in cui il medico competente valuti che nonostante tutte le possibili riorganizzazioni del lavoro non vengano garantite al “lavoratore fragile” le massime condizioni di sicurezza si farà carico di un’aspettativa retribuita.
Il risultato raggiunto segue di pochi giorni l’accordo sindacale sulla turnazione che consente di ridurre la presenza in azienda attraverso un meccanismo di turnazione che consente di ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione, di avere due pause retribuite durante il turno, incrementi sulle maggiorazioni per il lavoro notturno ed indennità economiche aggiuntive rispetto a quanto definito dalla contrattazione nazionale.
La difesa della salute, la difesa del lavoro, la difesa del diritto ad una vita che non sia solo lavoro, questo possono portare le corrette relazioni sindacali ed il costante lavoro di tutela esercitato quotidianamente dai rappresentanti sindacali sui luoghi di lavoro.