Lo scorso 8 maggio il Comune di Sassuolo e i sindacati di categoria hanno sottoscritto la “pre-intesa al contratto collettivo integrativo per il personale non dirigente” del Comune di Sassuolo per il triennio 2019-2021, superando l’ormai datato contratto del 10 maggio 2013.
Il nuovo accordo, composto da 36 articoli, disciplina le materie rimesse alla contrattazione decentrata dall’ultimo CCNL del comparto Funzioni locali, sottoscritto il 21 maggio 2018, e in linea con l’accordo territoriale definito dall’Unione dei Comuni del Distretto ceramico nell’autunno scorso.
“L’accordo – afferma l’Assessore al personale Camilla Nizzoli – definisce sostanzialmente i criteri generali per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie disponibili per la contrattazione integrativa, per l’attribuzione dei premi correlati alla performance, per la definizione delle procedure per le progressioni economiche e per l’attribuzione delle varie indennità”.
Anche tramite il contratto decentrato ora sottoscritto, il Comune di Sassuolo potrà continuare a promuovere il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale mediante l’utilizzo di un sistema premiante selettivo, secondo logiche meritocratiche, nonché a valorizzare i dipendenti che conseguano le migliori performance attraverso l’attribuzione d’incentivi economici secondo i principi stabiliti dal d.lgs. n. 150/2009 e in stretta connessione con il “ciclo di gestione della performance”, caratterizzato dalle fasi della programmazione, misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi, valutazione e primalità. E’ in tale contesto che l’accordo definisce, tra l’altro, le modalità di applicazione della nuova “maggiorazione” del premio individuale, che sarà riconosciuto solo a un 10% dei dipendenti che conseguono le valutazioni più elevate.
Nell’accordo è inoltre presente una nuova sezione per la Polizia locale, che valorizza le peculiarità professionali del personale interessato attraverso, in particolare, l’introduzione di due nuove indennità, una delle quali compensa le funzioni, le responsabilità e il grado rivestito, e l’altra le prestazioni rese sul territorio per i servizi esterni di vigilanza. L’amministrazione ha puntato molto sulla valorizzazione dell’apporto degli agenti sulla copertura dei servizi di vigilanza e sicurezza territoriale in una fascia di orario più ampia possibile in quanto in linea con il programma di mandato.
Nell’ottica del rispetto, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane, il nuovo contratto definisce poi le linee d’indirizzo e i criteri generali per l’individuazione delle misure concernenti la salute e la sicurezza del lavoro, gli interventi che promuovono un nuovo approccio al lavoro rivolto al miglioramento e all’accrescimento delle competenze del personale, quali la definizione di opportuni percorsi di formazione e riqualificazione e l’utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati.
“L’accordo – continua l’Assessore Nizzoli – giunge dopo una lunga trattativa iniziata a fine Ottobre 2019, ed ha visto impegnata la delegazione di parte pubblica e quella sindacale in un dialogo a volte aspro ma costruttivo e trasparente, ciascuno nel rispetto dei propri ruoli e che ringrazio per il lavoro svolto ed il risultato ottenuto”.