ANCE EMILIA chiede alle Istituzioni di sostenere le imprese edili che stanno lavorando, perché in possesso del codice ATECO verde, e di far ripartire quanto prima le aziende attualmente ferme.
La priorità deve essere quella di mettere le imprese nelle condizioni di poter tutelare la salute dei lavoratori e di garantire il contenimento della diffusione del Covid-19, per questo si devono far arrivare le mascherine necessarie.
Con grande fatica ANCE EMILIA è riuscita a trovarne sul mercato 4 mila, che inizierà a distribuire questa settimana ai tanti associati che le avevano richieste.
Allo stesso tempo però è necessario immettere liquidità nel settore edile, sbloccare pagamenti e pratiche ferme da anni e garantire semplificazione burocratica.
Gli uffici di ANCE EMILIA stanno lavorando a pieno regime per dare supporto agli associati, per la gestione della operatività aziendale in questo periodo di Covid-19. Vengono garantiti tutti i servizi necessari fra i quali il supporto per le comunicazioni da fare alle Prefetture per le attività di continuità di filiera e la gestione della cassa integrazione per i dipendenti.
ANCE EMILIA sta anche esercitando azioni di pressione nei confronti della Regione Emilia Romagna, perché sblocchi finalmente le numerose pratiche legate ancora al sisma del 2012, e nei confronti delle stazioni appaltanti, perché sblocchino liquidità a favore delle Imprese.
ANCE EMILIA ha messo a confronto, rigorosamente in video conferenza, i propri associati con i professionisti che operano nel settore edile, con cui è fondamentale collaborare e lavorare in totale sinergia. Un confronto che ha avuto oltre settanta partecipanti, tra direttori dei lavori, collaboratori per la sicurezza, rappresentanti di ordini professionali e imprenditori edili associati.
È stato affrontato il tema del Cantiere Edile in periodo di Coronavirus: cosa fare per una corretta ed efficace gestione della sicurezza. Si è trattato di un modo concreto per ribadire ancora una volta che solo insieme si può avviare al meglio la fase della “Ripartenza”.
Il Presidente di ANCE EMILIA, Giancarlo Raggi, chiede con forza che “venga messo in campo per tutte le imprese edili, lavori pubblici e privati, ogni sforzo per garantire continuità operativa ai cantieri edili che sono nelle condizioni di operare in sicurezza e scongiurare il rischio del prolungamento del fermo totale delle attività.
L’attuale situazione di fermo dei cantieri – continua Raggi – ha ripercussioni negative sugli appaltatori, sull’indotto, sui terzisti, sui fornitori, sul sistema industriale in genere, giacché non esiste un altro settore che come il nostro muove l’economia nazionale”.
Per il Presidente ANCE EMILIA – “è necessario che le istituzioni pubbliche mettano in campo strumenti straordinari e misure mai viste prima, poiché ogni euro che verrà investito, non in misura assistenzialista ma in misura strutturale di aiuto alle Imprese, sarà un euro restituito alla nostra società”.