Il Servizio di Emergenza Territoriale-118 di Modena è in prima linea nella battaglia al coronavirus, impegnato 24 ore su 24 nel garantire una risposta tempestiva alle richieste di intervento urgente in caso di aggravamento dei sintomi respiratori tipici di questa patologia, risposta che si affianca a quella da sempre garantita su tutte le altre emergenze e patologie tempo-dipendenti.
Nell’ambito della gestione del coronavirus, sono circa 80-90 in tutta la provincia gli interventi effettuati ogni giorno, come sempre con il prezioso apporto del volontariato, dai mezzi dell’emergenza. Mezzi che necessitano di essere sanificati a ogni trasporto di paziente, sia sospetto che caso confermato Covid-19, per tutelare la salute degli operatori e delle persone trasportate: a questo scopo sono ben sei le stazioni di bonifica delle ambulanze allestite sul territorio provinciale, attive h24 e gestite da operatori del 118 e personale specializzato.
I punti per la sanificazione dei mezzi sono individuati in apposite sedi a Mirandola e Carpi (in via di attivazione in questi giorni), a Vignola e Fiorano si trovano presso la sede della Pubblica Assistenza; partirà prossimamente anche l’attività di sanificazione a Pavullo. Già operativa da tempo come sede principale quella di Modena, collocata all’ex deposito dell’Aeronautica Militare di strada Minutara, messo a disposizione dell’Azienda USL gratuitamente dal Ministero della Difesa. Un’area di grande metratura e dalla posizione strategica, a poche centinaia di metri dalla Centrale del 118 e dal Policlinico.
Al termine di ogni intervento, con il trasporto di un paziente con sospetto o confermato Covid-19, i mezzi del soccorso raggiungono la stazione di bonifica; qui viene effettuata la sanificazione, secondo percorsi e procedure resi omogenei in tutta la provincia anche grazie a una formazione specifica sugli operatori che si aggiunge a quelle per la gestione del paziente covid e per l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione.
“Oltre alla bonifica dei mezzi – spiega Paolo Doneddu, coordinatore SET118 –, in queste stazioni gli equipaggi trovano un luogo dove effettuare la svestizione dai dispositivi di protezione individuale in tutta sicurezza, e la successiva vestizione con il kit a disposizione. Le stazioni di sanificazione dei mezzi sono presidi fondamentali per garantire un servizio efficace e sicuro: a Modena sono 4 i mezzi dedicati Covid-19, due gestiti dal 118 (uno h24 e uno h12, 7 giorni su 7) e due dal volontariato, che ringraziamo ancora una volta per la preziosa collaborazione”.
Secondo precise procedure previste dalle normative, vengono sanificate le maniglie esterne delle ambulanze e tutto l’interno, comprese le attrezzature, e il getto consente di intervenire in maniera precisa evitando dispersioni. Non vi sono rischi per chi abita vicino ai luoghi previsti, in quanto le procedure avvengono in tutta sicurezza e i prodotti utilizzati, appositamente certificati, eliminano batteri, funghi, microbi e virus.
In attivazione imminente:
Mirandola
L’area è stata realizzata e resa operativa in tempi record dal COC (centro operativo comunale) Comunale, dopo la richiesta dell’AUSL nei giorni scorsi ed oggi prenderà il via. Si è provveduto ad allestire – grazie alla disponibilità immediata del Comitato di Franciacorta – una tensostruttura di 10 metri di larghezza per 12 metri di profondità e un’altezza di 4 metri.
I servizi Patrimonio e Lavori pubblici del Comune di Mirandola, mercoledì 1 aprile, hanno effettuato un sopralluogo nell’ex area PMAR di Via Mazzone (parte est di Mirandola). Con loro, i referenti della Protezione Civile del centro operativo provinciale di Marzaglia, quelli della Croce Blu di Mirandola e del 118, il coordinatore infermieristico del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mirandola e l’azienda fornitrice, che hanno provveduto a confermare come la soluzione individuata dal COC fosse idonea alle esigenze manifestate.
Carpi
Consegnata stamattina dal Comune all’AUSL l’area di Carpi, nei pressi dell’ex Foro Boario, in seguito a una ulteriore ispezione disposta dall’azienda sanitaria in accordo con il Comune, dopo che alcuni cittadini avevano manifestato timori.
L’area di via Alghisi è stata scelta di concerto tra Ausl, Protezione e Civile e Vigili del Fuoco proprio per le sue caratteristiche di sicurezza oltre che di logistica, cioè copertura, accessibilità. Sicurezza sia per gli addetti sia per i confinanti: il luogo infatti, ampiamente arieggiato, dista dagli edifici più vicini almeno quaranta metri, e le sanificazioni avvengono all’interno di ambienti appositamente allestiti per queste procedure.