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Nove associazioni chiedono a Bonaccini di convocare comitato regionale per discutere applicazione pacchetto di interventi per cittadini

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Nove associazioni dei consumatori (Federconsumatori, Lega Consumatori, ADICONSUM, ADOC, ACU, Cittadinanzattiva, Assoutenti, UNC, U.Di.Con.) si rivolgono al presidente della Regione Stefano Bonaccini per chiedergli di convocare il Comitato regionale dei consumatori e utenti per discutere i provvedimenti necessari riguardo la grave situazione che ha colpito così duramente il nostro Paese e la nostra regione.

L’emergenza che stiamo vivendo a causa della epidemia Covid-19, ha fatto emergere nuove e vecchie fragilità sociali e nuovi bisogni che coinvolgono in particolar modo le fasce più deboli della società, gli anziani e gli studenti.

Necessario e prioritario, oggi, è anche prepararsi al ritorno alla normalità scongiurando, da un lato la possibilità del riacutizzarsi del contagio e dall’altro adottando misure che consentano ai cittadini di affrontare il futuro con un minimo di serenità.

La Regione e i Comuni che oggi affrontano in modo encomiabile l’emergenza possono essere aiutate anche dalle associazioni del consumatori a predisporre le misure necessarie per affrontare presente e futuro tenendo in considerazione i bisogni che queste rappresentano.

Riteniamo perciò necessario che la Regione Emilia-Romagna e le altre istituzioni locali, mentre affrontano la priorità dell’emergenza sotto il profilo sanitario, stabiliscano fin da ora norme e agevolazioni per regolare le varie attività della vita delle persone:

  • possibilità di rinviare il pagamento della tassa/tariffa dei rifiuti, con la possibilità di       rateizzazione successiva;
  • particolare attenzione a scongiurare aumenti della tassazione fiscale locale e delle tariffe per il prossimo futuro;
  • accelerazione delle pratiche per la sospensione del mutuo prima casa;
  • moratoria per la corresponsione delle rate dei finanziamenti del credito al consumo;
  • azzeramento del “digital devide” e trasformazione dell’accesso alla rete internet a banda larga in “servizio universale”;
  • garantire la fornitura dei mezzi di protezione individuali agli operatori sociosanitari ed ai medici di famiglia;
  • potenziare l’attività di prevenzione al contagio incrementando l’attività di diagnosi mediante tampone;
  • incrementare ed omogeneizzare l’attività di cura domiciliare;
  • prevedere la distribuzione capillare e a prezzi calmierati delle mascherine durante la prossima fase di ripresa delle attività sociali;
  • necessità di tenere alta la guardia nella vigilanza in materia di prezzi al consumo, con particolare attenzione ai presidi sanitari individuali.

Si tratta di capitoli di grande concretezza e impatto per i bilanci familiari, la cui regolazione potrà sicuramente consentire un maggiore serenità, oggi e per il futuro.

 

(Federconsumatori, Lega Consumatori, ADICONSUM, ADOC, ACU, Cittadinanzattiva, Assoutenti, UNC, U.Di.Con.)