Con SACMI, il reparto Radiologia dell’Ospedale di Imola si arricchisce di una risonanza magnetica di ultima generazione. La donazione si affianca alle numerose e continuative azioni di supporto da parte di SACMI alla Ausl di Imola, per accrescere la qualità dei servizi di diagnostica, assistenza e cura.
Acquistata da GE Healthcare, la risonanza RM Voyager G2 si caratterizza per l’innovativa AIR Technology – una sorta di “coperta” flessibile che tramite onde elettromagnetiche consente di catturare immagini radiologiche del paziente in modo particolarmente accurato – una soluzione insignita da parte della comunità scientifica internazionale del premio “Best New Radiology Device 2019”.
Più potente della precedente, la nuova risonanza è in grado di “scattare” immagini a risoluzione maggiore in un tempo più breve, consentendo perciò di effettuare esami più approfonditi e aumentando al tempo stesso il numero di esami giornalieri realizzabili.
“Grazie alla nuova macchina donata da SACMI – spiega Andrea Rossi, direttore generale dell’Azienda Usl imolese – si accrescerà ulteriormente la qualità e la quantità delle prestazioni di questa diagnostica e, unitamente alla parallela acquisizione di una nuova Risonanza Magnetica da parte dell’Istituto di Montecatone che offrirà una quota parte di prestazioni per esterni, sarà potenziata sensibilmente l’offerta pubblica sul territorio, accorciando le liste di attesa. E’ quindi evidente che questo ennesimo dono di SACMI rappresenta un miglioramento fondamentale della sanità pubblica del nostro Circondario per cui l’Azienda sanitaria, ma anche tutta la comunità locale, deve essere profondamente grata”.
La soluzione va a sostituire una precedente macchina donata dalla stessa SACMI nel 2009. “Ogni anno la Cooperativa investe risorse importati sul territorio a sostegno di interventi e progetti nel settore della sanità e dell’istruzione”, sottolinea il presidente di SACMI Imola, Paolo Mongardi. “Quello con l’Azienda sanitaria locale imolese è un rapporto di lungo corso, che ha visto negli anni la donazione da parte di SACMI di attrezzature scientifiche e infrastrutture, dalle nuove sale operatorie agli ecografi per la diagnosi di neoplasie e patologie cardiache”.
Deliberata in occasione del primo centenario di storia della Cooperativa, la donazione “rafforza lo speciale rapporto di questa azienda con il suo territorio”, spiega il presidente, Paolo Mongardi. “Sostenere gli ospedali e le scuole, tutelare le persone in difficoltà, rappresentano elementi cardine della mission di SACMI, da sempre centrata sui valori della solidarietà e della mutualità come strumenti per generare valore condiviso per l’azienda e la comunità”.
L’installazione della nuova risonanza sarà completata nella seconda parte del 2020, previa ristrutturazione e riqualificazione dei locali. La donazione comprende anche tutti i servizi di formazione e training del personale sanitario.