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Con auto rubata forzano posto blocco poi si schiantano. Presi dai carabinieri tre “bravi” ragazzi reggiani

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Una “bravata” che poteva finire in tragedia: tre giovanissimi ragazzi incensurati, tra cui un minore, l’altra notte a bordo di un Pick-Up Mitsubishi rubato, hanno forzato un posto di blocco dei carabinieri di Fabbrico dandosi alla fuga. Dopo un inseguimento e un volo di alcuni metri sono finiti all’interno di un canale. Il conducente si è dato alla fuga mentre i due occupanti, un minore e una 18enne reggiani, che hanno rischiato di fare la fine del topo, sono stati soccorsi e tratti in salvo dai carabinieri che li hanno condotti in ospedale per le cure del caso. Successivamente i militari hanno identificato e rintracciato il conducente, un 20enne reggiano che, alla stessa stregua due suoi due amici, è finito nei guai. Con le accuse di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale i carabinieri della stazione di Fabbrico hanno infatti denunciato alla Procura reggiana e a quelle dei Minori di Bologna due maggiorenni e un minore reggiani.

I tre l’altra notte, poco dopo le 23.00 a bordo di un Pick-Up Mitsubishi, rubato alcuni giorni prima a un operaio 49enne di Guastalla, in località Villarotta di Luzzara  forzavano un posto di blocco dei carabinieri di Fabbrico. Nel dettaglio i militari intimavano l’alt all’autovettura che dopo aver evitato lo schianto con il mezzo militare percorrendo un terrapieno alto oltre un metro guadagnava i campi riuscendo fortunatamente a non ribaltarsi e proseguendo la fuga. Grazie anche al supporto di un equipaggio del nucleo radiomobile della compagnia di Guastalla, i carabinieri di Fabbrico durante le ricerche riuscivano a intercettare nuovamente il Pick-Up, dando vita a un inseguimento a folli velocità. Il conducente del fuoristrada tallonato dai carabinieri effettuava ripetutamente manovre pericolosissime, facendo tra l’altro delle improvvise frenate nel tentativo di far urtare i veicoli dei Carabinieri. Durante la fuga tuttavia a causa dell’alta velocità e del fondo stradale sconnesso il Pick-Up Mitsubishi usciva fuori strada precipitando, dopo un volo di 3-4 metri circa, all’interno di un canale della bonifica. Il conducente riusciva a scappare a piedi mentre i due passeggeri rimasti dentro l’auto venivano soccorsi dai Carabinieri che appuravano con stupore trattarsi non di una banda di delinquenti ma di un minore e una 18enne incensurati. I due venivano quindi affidati alle cure sanitarie per le lievi lesioni riportate a seguito della fuoriuscita stradale. Le successive indagini consentivano ai carabinieri di identificare il conducente, un 20enne  che veniva condotto in caserma dove trovava i suoi due amici nel frattempo dimessi dall’ospedale. I tre unitamente venivano denunciati per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Sono in corso le indagini dei Carabinieri per accertare come i tre, tutti incensurati, siano entrati in possesso dell’auto che probabilmente intendevano utilizzare per “divertimento”. Una sorta di ladri per noia che ha visto i tre ragazzi ora finire nei guai.