Si è svolto mercoledì 6 novembre l’incontro tra sindacati e Italpizza sui problemi inerenti l’appalto e il cambio di contratto nazionale per i lavoratori addetti alla logistica. “Dopo ore di trattativa – affermano Filcams-Cgil, Flai-Cgil, Filt-CgilFai-Cisl, Fisascat-Cisl Uil Trasporti – le parti hanno interrotto l’incontro in quanto, pur registrando qualche piccolo elemento di avvicinamento, le distanze erano tali da non permettere la chiusura dell’accordo stesso”.
I sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil vogliono precisare i punti di dissenso, dove le distanze non permettono di raggiungere un’intesa.
“Innanzitutto, il percorso per arrivare a regime nell’applicazione del contratto della logistica per tutti i lavoratori non interessati all’internalizzazione (circa 300 lavoratori), in quanto per i sindacati il percorso non può superare i termini con cui gli altri lavoratori di Evologica saranno reinternalizzati con l’applicazione del contratto degli alimentaristi, ovvero entro il 1° gennaio 2022.
Il secondo punto è che nel percorso per arrivare all’applicazione del contratto della logistica, si deve riconoscere ai lavoratori il livello di inquadramento corretto in base alla mansione svolta e non prendere a riferimento solo il livello più basso (6J) come invece pretende Italpizza.
Il terzo punto è la garanzia del pagamento del Tfr alle normali scadenze per i lavoratori oggetto del cambio appalto, garanzia che le organizzazioni sindacali chiedono sempre alla committenza nei casi di cambio appalto come questo”.
“I sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil – conclude la nota – si aspettano che nel prossimo incontro del 14 novembre si possa arrivare alla definizione dell’accordo, rispondendo alla richiesta sindacale di giungere all’intesa prima del 30 novembre, data dopo la quale l’azienda ha dichiarato di voler procedere al cambio di appalto”.