“Nell’incontro svoltosi stamani tra azienda e sindacati, Fonderie Cooperative ha avanzato la richiesta di accordo per una procedura di licenziamento collettivo su basi esclusivamente volontarie per un numero tra le 14 e le 16 persone.
La Fiom Cgil ha ribadito che non ci sono le condizioni per siglare alcun accordo di questo genere”. E’ quanto afferma in una nota il sindacato.
“Per quanto si parli di esuberi volontari, l’intenzione aziendale di bloccare il turn over conferma la effettiva volontà di ridurre il personale nel quadro di un piano industriale che ribadiamo essere, a nostro parere, evanescente, aleatorio e poco credibile” aggiunge Fiom Cgil – Un piano che, lo ripetiamo, è stato avallato dal consiglio comunale a marzo 2019, ma che ha visto l’esclusione da qualsiasi trattativa delle organizzazioni sindacali”.
“La Fiom Cgil ribadisce al contrario la necessità di costituire un tavolo trilaterale di trattativa azienda, comune, sindacato per determinare un vero piano industriale che vincoli l’azienda e garantisca i livelli occupazionali di una realtà produttiva che rischia di diventare un guscio vuoto” conclude il sindacato.