Nel pomeriggio del 9 ottobre scorso, nel corso di un servizio di controllo della viabilità sulle principali arterie della circolazione stradale predisposto dalla Sezione della Polizia Stradale di Modena, un equipaggio del Distaccamento di Polizia Stradale di Mirandola, operante sulle strade della bassa modenese, ha proceduto ad un controllo di routine su un mezzo commerciale pesante avente targa polacca, che percorreva la SS. 12 dell’Abetone e del Brennero.
Dai controlli effettuati sul rispetto della normativa stradale del veicolo, sulle autorizzazioni alla guida e sulle condizioni del trasporto sono emerse alcune violazioni al Codice della Strada ed alla normativa del settore autotrasporto merci, che sono state contestate nell’immediatezza al conducente.
Questi, nonostante l’importo elevato delle contravvenzioni – oltre 2.000 euro – si è offerto di pagare immediatamente con carta di credito, senza obiettare nulla sulla natura delle contestazioni; tale comportamento inconsueto ha indotto gli operatori ad approfondire il controllo sulla natura del carico.
La documentazione relativa al trasporto attestava che il veicolo commerciale poteva essere stato caricato a Pescara con “ricambi usati misti di varia natura provenienti da autoveicoli già rottamati” e che era diretto in Polonia.
Il carico era costituito da una gran quantità di pezzi marcati “Porsche”, relativi sia a parti meccaniche sia di carrozzeria, componenti la quasi totalità di una autovettura modello Porsche Cayenne (campana cambio, gruppo propulsore, assale posteriore, ed anteriore compresi di ammortizzatore, radiatori, paraurti anteriore e posteriore, cofano motore, sportelli anteriori e posteriori, cruscotto completo, gruppo volante, gruppi ottici anteriori e posteriori, n. 4 cerchi in lega complessivi di pneumatici, due sacchi contenenti parti plastiche e cablaggi).
Accompagnato presso gli uffici del Distaccamento, con l’aiuto della Squadra di P.G. della Sezione Polstrada di Modena, si è potuto accertare, tramite gli uffici collaterali tedeschi, che alcune di dette parti (in particolare il gruppo propulsore, la campana del cambio ed altre) riportavano codici identificativi univoci che hanno permesso di attribuirle con certezza ad una autovettura Porsche Cayenne, provento di furto perpetrato a Roma nei primi giorni di ottobre.
I pezzi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro mentre il conducente del veicolo, un cittadino polacco di 33 anni, è stato deferito alla competente Autorità giudiziaria per il reato di ricettazione, ferma restando la validità delle contravvenzioni al codice della strada comunque contestate in quanto attinenti alla regolarità del veicolo utilizzato per il trasporto ed alle condizioni di sicurezza dello stesso.
Sono in corso accertamenti volti a verificare la provenienza e la destinazione delle parti di veicolo sequestrate e per identificare i responsabili del furto del veicolo e delle successive operazione volte a riciclarne le parti rinvenute.
L’attenzione e la professionalità degli agenti, unite al loro spunto intuitivo ed investigativo, hanno consentito di fermare un veicolo senz’altro pericoloso per la circolazione, ma che era altresì adibito ad un trasporto di merce di provenienza illecita, apparentemente dissimulata come trasporto regolare di parti usate di veicoli.