Può superare i 13.400 euro il nuovo premio di competitività 2020-2023 dei lavoratori Ferrari concordato mercoledì sera dai sindacati Fim Cisl Emilia Centrale, Uilm Uil Modena e Fismic Confsal Modena. I dettagli sono stati illustrati oggi nelle affollate assemblee con i dipendenti tenute a Maranello dalle sigle firmatarie.
«La parte salariale prevede anticipi uguali per tutti gli anni (dal 2020 al 2023) di 4.600 euro, erogati in tre tranche: 2 mila euro a febbraio, 1.300 euro a giugno e 1.300 a ottobre, con saldo ad aprile dell’anno successivo che può arrivare fino a 8 mila euro. Con zero assenze il premio viene pagato al 107%, quindi può arrivare a 13.482 euro – spiega il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti – Per l’anno in corso prevediamo, in base ai risultati raggiunti, un significativo surplus (circa 2.650 euro) che si aggiunge ai due anticipi di 2 mila e 3.500 euro già erogati».
Uriti sottolinea che sul premio non incidono le assenze dovute a ferie, permessi retribuiti e sindacali, legge 104, infortuni non in itinere, maternità obbligatoria, permessi per donazione sangue. A questi elementi, già contenuti nel precedente accordo, oggi si aggiungono la maternità e paternità facoltativa, l’allattamento e i lutti fino ai parenti di secondo grado.
«Il premio di competitività Ferrari è tra i più alti nel nostro settore e rappresenta un grande risultato sul piano delle relazioni industriali di tutta la squadra Fim Cisl – dichiara Uriti – L’accordo certifica che la Ferrari è un campione sia in pista che dentro la fabbrica e adotta una modalità che dovrebbe diventare un patrimonio di tutto il gruppo Fca, perché riconosce che i successi aziendali vanno condivisi con i lavoratori. È una bella soddisfazione per tutte le persone che concorrono alla realizzazione di un prodotto apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, sinonimo di eccellenza e professionalità unici.
La Ferrari, le donne e gli uomini Ferrari – conclude il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale – sono una fonte straordinaria di benessere, crescita e opportunità per tutto il territorio».