Dal 2015, dopo tre anni di convivenza, ha incominciato ad assumere atteggiamenti violenti culminati con gravi minacce ma anche condotte violente che in una circostanza hanno causato alla donna l’inclinazione di due costole. Condotte vessatorie e violente quelle compiute negli ultimi quattro anni per i quali, al termine delle indagini, i carabinieri della stazione di Toano hanno denunciato l’uomo, un 40enne reggiano, alla Procura reggiana per i reati di maltrattamenti e lesioni personali aggravate.
La Procura, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo, della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti della donna, una 35enne reggiana, prescrivendogli di non avvicinarsi a più di 150 metri da tutti i luoghi frequentati dalla stessa.
Pesanti come un macigno le accuse contestate all’uomo che è accusato di reiterate condotte maltrattanti nei confronti della donna. Segnatamente già dal 2015, dopo appena tre anni di convivenza, teneva atteggiamenti vessatori minacciandola di morte qualora avesse deciso di interrompere la relazione inviandole gravi messaggi esplicitamente minacciosi. In più occasioni l’ha picchiata con pugni e schiaffi e in una circostanza, tanto è stata la violenza, che gli ha causato l’inclinazione di 2 costole con prognosi di 20 giorni. Gravi condotte delittuose quelle accertate a carico del 40enne che hanno portato alla sua denuncia con la Procura che, condividendo con gli esiti investigativi, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale reggiano l’odierno provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri di Toano.