Sono in fase di assegnazione i lavori per la nascita della Casa della Salute di Castelnovo Sotto. L’opera, che da anni i cittadini del comune e dell’Unione Terra di Mezzo attendono, sarà un fondamentale presidio socio-sanitario in cui si incroceranno le differenti esigenze della popolazione.
“Dopo il percorso partecipato del 2018 siamo prossimi all’inizio dei lavori di questa importante struttura per il nostro Comune e la nostra Unione – spiega il sindaco Francesco Monica – Abbiamo lavorato insieme all’Ausl per garantire i servizi sul territorio durante la fase di realizzazione del servizio. Una volta terminati i lavori riusciremo a garantire risposte efficaci alle esigenze della popolazione”.
Il nuovo servizio sarà situato nei locali degli attuali poliambulatori (ex ospedale) di via della Conciliazione, che l’Azienda Usl rinnoverà con un investimento di 1,6 milioni di euro, di cui un milione e 235mila euro dallo Stato, 65mila euro dalla Regione e 300 mila euro con risorse proprie.
Sorgerà, in questo modo, una nuova struttura adeguata ad accogliere in modo integrato le prestazioni extraospedaliere, orientate in particolare alla prevenzione, alla domiciliarità e al trattamento dei malati cronici, che non si limiterà a servire il perimetro del territorio castelnovese, ma sarà un punto di riferimento per i comuni che compongono l’Unione, ossia Cadelbosco Sopra e Bagnolo, nonché per i territori limitrofi, per un bacino stimato di oltre 30mila abitanti. Nel distretto sanitario di Reggio, di cui l’Unione Terra di Mezzo fa parte, questa struttura si affianca a quella già presente a Puianello di Quattro Castella.
I lavori interesseranno la riqualificazione dell’attuale struttura e più in generale la ridefinizione dell’area attigua per quanto concerne le aree di sosta e viabilità.
Negli anni scorsi Azienda Usl e Comune hanno dato vita a un percorso partecipato per ascoltare e andare incontro alle esigenze degli utenti sui servizi che dovrà ospitare la nuova struttura. E’ stato quindi possibile per ciascun cittadino, rappresentante di associazioni, circoli, società e parrocchia, essere attore protagonista di una scelta determinante per il futuro del territorio. Tra le altre cose, da questo confronto è emersa ripetutamente la necessità di mantenere a Castelnovo l’attuale servizio di fisioterapia. Ecco perché, durante i lavori di ristrutturazione e in via provvisoria, per questa attività l’amministrazione ha messo a disposizione alcuni spazi all’interno del Palazzetto dello Sport.
Anche gli altri servizi verranno temporaneamente trasferiti nei locali dell’ex Unicredit Banca di viale Dante, acquisiti in locazione. Si tratta di luoghi facilmente accessibili all’utenza e che verranno dotati delle caratteristiche necessarie per garantire lo svolgimento delle funzioni previste. Soltanto tre servizi saranno momentaneamente decentrati: Odontoiatria, Neuropsichiatria infantile e Consultorio.
L’approdo alla Casa della Salute deriva dalla constatazione che gli scenari che i sistemi sanitari si troveranno ad affrontare saranno sempre più caratterizzati dall’aumento delle patologie croniche in relazione all’aumento della longevità. Ecco quindi che si è reso necessario un cambiamento radicale nelle modalità di erogazione dell’assistenza primaria. Tale assistenza dovrà essere orientata alle patologie croniche, meno “ospedalocentrica” e più diretta al rafforzamento delle cure primarie, alla promozione dell’integrazione e del coordinamento tra medici di medicina generale con altri professionisti socio- sanitari e sociali. Ed è proprio seguendo questa politica che l’Emilia Romagna ha da tempo intrapreso la strada della ridefinizione dei servizi territoriali, che ha portato alla realizzazione su tutto il territorio regionale delle Case della Salute.
Anche l’Ausl di Reggio, seguendo le normative regionali e nel rispetto dell’accordo di programma sull’integrazione socio-sanitaria tra i Comuni del distretto e Azienda Ausl, è di fatto passata dalla filosofia dei poliambulatori a quella della Casa della Salute.
Stiamo parlando di strutture sanitarie/socio-sanitarie che saranno un punto di riferimento certo e ben riconoscibile per i cittadini, vicino e abituale. Si tratta di luoghi a cui ci si può rivolgere in ogni momento per trovare una risposta ai propri problemi di salute.
Le Case della Salute della Regione Emilia Romagna nascono, infatti, per offrire in modo coordinato: accesso ai servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali in un luogo visibile e facilmente accessibile alla popolazione di riferimento; garanzia della risposta alla domanda di salute della popolazione nelle 24 ore 7 giorni su 7; presa in carico del cittadino sulla base dei diversi bisogni di salute e secondo un approccio proattivo; attivazione di percorsi di cura multidisciplinari, che prevedono la integrazione tra servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, e tra servizi sanitari e sociali; partecipazione della comunità locale, dei pazienti e caregiver.