”Un incontro che pone le premesse per una collaborazione con l’Assessorato sul tema delle violenze contro i professionisti della sanità – personale sanitario ed amministrativo – e che accelera il percorso di aggiornamento delle linee guida per la prevenzione di questi fenomeni che la Regione sta elaborando”.
Questo il commento ‘a caldo’ di Davide Battini e Carmela Lavinia della Segreteria CISL FP regionale, Antonio Amoroso, della Segreteria Cisl Emilia – Romagna e Marisa Faraca, presidente della CISL Medici Emilia Romagna, a margine dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio tra sindacati e la Regione Emilia-Romagna, rappresentata dall’assessore alla Sanità Sergio Venturi, sull’inaccettabile problema delle violenze subite dal personale sanitario ed amministrativo.
“Entreremo nel merito del documento della Regione apportando il nostro contributo su diversi aspetti. Oggi abbiamo rimarcato l’importanza di non lasciare da soli i dipendenti che subiscono tali episodi, sostenendoli sia dal punto di vista legale sia psicologico. In particolare, abbiamo chiesto che nella querela il dipendente non sia costretto a fornire il proprio domicilio ma possa dare quello dell’azienda e che si trovino forme di assistenza anche legale, tant’è che lo stesso assessore ha evidenziato come a fronte di diversi episodi, anche gravi, non vi siano querele di parte in numero corrispondente (anzi il numero è ridottissimo, pare un solo caso nel 2018)”, hanno continuato i sindacalisti.
“E’importante estendere il sistema di segnalazione di questi episodi anche alla sanità privata convenzionata, in particolare quella che si occupa della psichiatria che, insieme alle dipendenze, è quella più soggetta ad episodi di aggressione. Inoltre, un attenzione assolutamente da non sottovalutare riguarda le aggressioni verbali, di cui la Regione riporta un aumento delle segnalazioni consistente negli ultimi anni. Episodi sempre più inaccettabili e con gravi conseguenze, proprio per questo i dipendenti che le subiscono vanno supportati come si supporta chi subisce aggressioni fisiche”, hanno concluso Battini, Lavinia, Amoroso e Faraca.
Nei prossimi giorni verrà fornito ai sindacati un’analisi anche quantitativa del fenomeno a livello regionale e la bozza del documento di prevenzione in via di aggiornamento. Argomento nodale di cui si parlerà anche in un prossimo seminario rivolto ai professionisti che la CISL FP ha organizzato per il prossimo 9 ottobre a Bologna.