Ha pubblicato una inserzione sul web per vendere mobili usati da sala a un prezzo di 500 euro. E’ stata contattato da una sedicente acquirente che, oltre a mostrarsi molto interessata all’acquisto, ha rilanciano offrendo il doppio ben 1.000 euro per assicurarsi la mobilia. Allettata dall’offerta la venditrice, una 34enne abitante a Boretto, non ci ha pensato due volte e dopo una breve trattativa portata avanti via WhatsApp ha dato l’ok alla vendita. Una richiesta avanzata dall’acquirente è stata relativa al metodo di pagamento concordato con la modalità della ricarica del conto attraverso l’utilizzo del Postamat.
L’operazione era possibile solo attraverso la Postepay inserendo un codice fornito dall’acquirente. La vittima effettuava due operazioni, ma anziché ritrovarsi la carta caricata si vedeva il conto svuotato: le due operazioni che aveva eseguito riguardavano due bonifici a favore di una carta prepagata e di un conto online che aveva ricaricato per complessivi 550 euro. A questo punto non riceveva più alcuna indicazione avendo la falsa acquirente chiuso la conversazione e bloccato la vittima su whatsapp. Materializzato di essere rimasta vittima di una truffa la donna si rivolgeva ai carabinieri della stazione di Boretto formalizzando la relativa denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra l’utenza telefonica dove veniva intavolata la trattativa e dove venivano date le indicazioni per il prelievo del contante, la carta prepagata e il conto online dove erano stati versati i soldi, i carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierna indagata, una 48enne di Bergamo con a carico specifici precedenti di polizia, nei confronti della quale venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva denunciata.