Comune di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia insieme per coordinare, diffondere, valorizzare e sviluppare le azioni già esistenti e ulteriori esperienze da intraprendere basate sul gioco, favorendo le innovazioni didattiche, di studio e ricerca, di formazione e sperimentazione, oltre che di prevenzione. Venerdì 6 settembre, a Palazzo Comunale in piazza Grande, il rettore di Unimore Angelo O. Andrisano e il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli hanno sottoscritto e firmato il “Protocollo d’Intesa per Modena capitale del buon gioco” e “per la creazione di un centro di ricerca sul gioco”, già approvato dalla Giunta comunale.
Alla firma del documento erano presenti anche le assessore del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari (Smart city) e Roberta Pinelli (Politiche sociali), Paolo Fantuzzi, del CdA di ModenaFiere, e Andrea Ligabue, ludologo e artefice di “Play, Festival del Gioco”. Proprio questa manifestazione, giunta alla dodicesima edizione e affermatasi come la più importante sul tema a livello nazionale, è una delle punte di diamante delle realtà che, accanto all’importante settore della ricerca, fanno di Modena una città alla ribalta in questo campo.
Il Protocollo, inoltre, dà vita ad un brand che porta la città a competere con altre realtà promuovendo la pratica, la ricerca e la divulgazione del gioco da tavolo, del gioco di ruolo, del gioco logico e in generale di tutto il gioco sano e intelligente, in forma sia analogica sia digitale. L’Università ha identificato una linea di ricerca strategica e ha costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare incaricato del coordinamento delle attività didattiche, di ricerca e di terza missione nell’ambito del settore ludico, che coinvolge una pluralità di dipartimenti. Comune di Modena e Regione Emilia – Romagna in questi anni hanno, peraltro, precorso i tempi nel contrastare ogni forma di abuso, contro le azzardopatie, le ludopatie e a favore del gioco divertente e sano, con funzione pedagogica.
La sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra Unimore e Comune ufficializza una collaborazione che in questi anni, con le associazioni di appassionati e tanti privati che operano nel settore, ha perseguito l’obiettivo di diffondere la cultura del gioco inteso come forma di esperienza della realtà che tutti, a ogni età, conoscono.
Accanto alle numerose iniziative che i due Enti supportano, anche congiuntamente, si punta ora a costruire un programma di lavoro interdisciplinare che accresca l’attrattività di Modena a livello nazionale e internazionale, per gli appassionati ma anche per turisti e studenti. Un comitato scientifico, il potenziamento degli eventi già attivi e l’elaborazione di nuovi progetti sono gli aspetti principali di un piano di lavoro che potrà consolidare la collaborazione con ModenaFiere per la manifestazione Play e porterà nelle scuole e nelle Università, nelle strade e nelle piazze di Modena il gioco sano e creativo, analogico e digitale, per tutte le età.
Comune di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia insieme per coordinare, diffondere, valorizzare e sviluppare le azioni già esistenti e ulteriori esperienze da intraprendere basate sul gioco, favorendo le innovazioni didattiche, di studio e ricerca, di formazione e sperimentazione, oltre che di prevenzione. Venerdì 6 settembre, a Palazzo Comunale in piazza Grande, il rettore di Unimore Angelo O. Andrisano e il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli hanno sottoscritto e firmato il “Protocollo d’Intesa per Modena capitale del buon gioco” e “per la creazione di un centro di ricerca sul gioco”, già approvato dalla Giunta comunale.
Alla firma del documento erano presenti anche le assessore del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari (Smart city) e Roberta Pinelli (Politiche sociali), Paolo Fantuzzi, del CdA di ModenaFiere, Andrea Ligabue, ludologo e artefice di “Play, Festival del Gioco”.
***
(foto, da sinistra: Paolo Fantuzzi, del CdA di ModenaFiere; Roberta Pinelli, assessora alle Politiche Sociali; Ludovica Carla Ferrari, assessora alla Smart city; Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena; Angelo O. Andrisano, rettore di UniMoRE; Andrea Ligabue, ideatore di Play; Matteo Bisanti, ricercatore UniMoRe)