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Nel chiostro dell’Ospitale di Rubiera, primo studio de ‘La Scimmia’, nuovo spettacolo di Giuliana Musso

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Stasera, martedì 9 luglio alle 21.30, nel chiostro dell’Ospitale di Rubiera, per L’Emilia e una notte 2019, rassegna ideata e promossa da La Corte Ospitale, andrà in scena il  che la vede protagonista in scena e autrice del testo, liberamente ispirato al racconto Una Relazione per un’Accademia di Franz Kafka. Lo spettacolo è una produzione La Corte Ospitale, coproduzione Operaestate Festival Veneto.

Un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico. È un vero fenomeno: un animale che parla, canta e balla. Un buffone, un mostro comico. È nato dalle ferite dell’anima di Franz Kafka, nel 1917, mentre i nazionalismi facevano tremare le vene dell’Europa. Rivive oggi, dopo cent’anni, in una nuova riscrittura di Giuliana Musso, con una più forte consapevolezza politica ed esistenziale. La scimmia si rivolge ad un auditorio di illustri Accademici, all’alta società del pensiero e della scienza e racconta la sua storia. Scimmia libera, unica sopravvissuta di una battuta di caccia, catturata, ingabbiata e torturata, non può fuggire e per sopravvivere alla violenza sceglie l’adattamento: imita gli umani che l’hanno catturata, impara ad agire e a ragionare come loro. La scimmia dunque deve dimenticare la vita nella foresta, rinunciare a sé stessa, ignorare la chimica del proprio corpo e così imparare. Imparare il nostro linguaggio. Imparare ad ignorare l’esperienza, a pensare senza sentire.

“La Scimmia” è il racconto di una strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di sé stessi e del proprio sentire nel corpo. È la descrizione di un’iniziazione inevitabile alle solite vecchie regole del gioco del patriarcato, che impone la rinuncia all’intelligenza del corpo, al sapere dell’esperienza e dell’emozione. Si tratta di una rinuncia drammatica: senza quella voce interiore, integra e autentica, come si può esprimere l’intelligenza empatica così indispensabile alla sopravvivenza del vivente?

La scimmia è il corpo che vive, sente e quindi pensa. È l’animale pienamente umano. La scimmia siamo noi.

Lo spettacolo debutterà il 18 luglio 2019 al Mittelfest di Cividale del Friuli.

L’Emilia e una notte prosegue lunedì 15 luglio con lo spettacolo La Sorella di Gesucristo, di e con Oscar De Summa.

La Corte Ospitale è in via Fontana, 2, a Rubiera (RE).