Terzo appuntamento in terra reggiana per il Festival Mundus 2019. Si intitola “Putiferio” – dal nome del loro ultimo album – il concerto che Mimmo Epifani & Epifani Barbers terranno mercoledì prossimo 10 luglio alle ore 21.30 nel parco del Castello di Arceto a Scandiano in provincia di Reggio Emilia. Sul palco con il noto e amato mandolinista di origini pugliesi, ci saranno anche i suoi Barbers ovvero Giuseppino Grassi (mandola e voce), Michele Ascolese (chitarra e voce), Francesco Santalucia (tastiera e percussioni), Pasquale Barletta (organetto e percussioni). Ingresso libero e gratuito. Ad aprire il concerto – in collaborazione con Glocal Sound Giovane Musica d’Autore in Circuito – il gruppo italiano Azzurra Trio.
L’evento si tiene nell’ambito della 24esima edizione del noto festival musicale Mundus organizzato da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e tutti i Comuni partecipanti, che si svolgerà fino al 15 agosto tra Carpi, Casalgrande, Correggio, Modena, Reggio Emilia e Scandiano.
“Putiferio” è il titolo dell’ultima fatica di Mimmo Epifani, in cui il mandolino di questo eccezionale ed estroso performer, ci trasporta, insieme agli Epifani Barbers, ad immaginare i panorami marini del Salento, così ricco di tradizione popolare e cultura, ma rimanda anche, attraverso la caratteristica allegria, ironia e carica esplosiva della sua musica, al connubio godereccio di musica e cibo, danza e amore. “Putiferio” è stato presentato in anteprima a novembre all’Auditorium Parco della Musica ed ha raccolto un enorme favore di critica, che l’ha definito un progetto di sicuro successo, decisamente un capolavoro.
Mimmo Epifani è universalmente riconosciuto dalla critica come uno dei maggiori conoscitori italiani di musica etnica, sia per aver apportato innovazioni tecniche di improvvisazione applicate al suo strumento, il mandolino, sia per il suo repertorio decisamente originale, fatto di pizziche, tarantelle, e armoniose serenate, il tutto ad un ritmo più che mai incalzante e impreziosito da notevoli e non rari virtuosismi. La musica di Mimmo Epifani insomma ricrea e rigenera atmosfere antiche e tradizioni folk evolvendole ad una “nuova” e quanto mai travolgente musica. La particolarità assoluta della sua produzione artistica è l’utilizzo della tecnica della mandola alla “barbiere”, così chiamata perché veniva insegnata in un salone da barbiere a San Vito dei Normanni (Brindisi), paese di origine di Mimmo Epifani, dai maestri Costantino Vita, barbiere e musicista, e “Maestro” Peppu D’Augusta, una sorta di direttore di orchestrine che suonavano la pizzica. Da talentuoso ed appassionato musicista quale era, durante gli anni di studio in conservatorio, Mimmo fa suoi questi insegnamenti e li evolve applicandoli agli strumenti a plettro, come mandolino, mandola, mandoloncello, chitarra battente e la tammorra: il risultato è la creazione di un sound acustico quanto mai originale, ma anche moderno e sincopato, in alcuni passaggi forse più vicino alle ritmiche del rock, che non a logori stereotipi del folk vecchia maniera. Un esempio di tutto questo lo possiamo ritrovare in “Laghnatur”, il videoclip che accompagna l’uscita dell’album “Putiferio”, dove ciò che emerge prima di tutto il resto è la grande bravura e l’eccezionale tecnica del musicista: è veramente difficile riuscire a staccare gli occhi dalle mani che si muovono velocemente e armoniosamente sulle corde dello strumento, trasportandoci attraverso inaspettati virtuosismi, e guardare il video nella sua interezza d’immagine.