“Ogni giorni se ne sente una nuova sulla Cispadana: la Regione Emilia-Romagna dice di aver colmato il gap economico necessario per far partire i lavori, e allora che non si continui oltre con le discussioni. L’ho detto tante volte e lo ribadisco: di Cispadana si parla da quando indossavo i calzoni corti, la situazione nel frattempo non è cambiata. Quando sento che ci sono imprese del distretto biomedicale che preferiscono mandare le merci nei porti del Nord Europa perché fanno prima rispetto a mandarle a Ravenna mi sale lo sconforto”.
Gilberto Luppi, Presidente Generale Lapam Confartigianato, interviene per l’ennesima volta sulla Cispadana: “Il mondo economico e produttivo, al di là di tutto, è davvero stanco di aspettare e questi continui balletti e dichiarazioni di sbarramento non sono più accettabili. Se è vero che i soldi ci sono e che la Regione li investe è il momento di dare il via ai lavori. Si legge del 2020 per iniziare l’opera, bene che non si vada oltre. Chiedere un giorno sì e l’altro anche aggiornamenti al progetto, una superstrada al posto dell’autostrada, nuove valutazioni di varia natura, hanno il solo obiettivo di mettere una pietra tombale definitiva sull’opera. Che avrebbe conseguenze a medio termine sul tessuto economico del territorio, che probabilmente nessuno vorrebbe vedere”.