Sembrava una passeggera come le altre quella sedutasi in prossimità dell’autista, una tranquilla signora di mezza età salita ad una fermata del bus di linea “SETA” che serve la zona appenninica. Si trattava in realtà di un’abile borseggiatrice che, approfittando della necessaria concentrazione nella guida dell’autista, un 46enne residente nel capoluogo appenninico, gli sfilava dal borsello contanti e carte bancomat per poi scendere al Passo del Cerreto ed andare tranquillamente a fare colazione a “spese” del malcapitato.
Ma l’autista, quasi subito accortosi dell’accaduto, chiamava immediatamente i Carabinieri dando una sommaria descrizione della donna che veniva presto rintracciata dai militari della stazione di Ligonchio presso un bar della zona, con ancora in suo possesso parte del maltolto.
Questa la vicenda che ha avuto come teatro il nostro Appennino, ormai affollato da villeggianti e visitatori e che sempre più spesso viene preso di mira da “professionisti” del furto. Nelle prime ore della mattinata di ieri, alla centrale operativa della compagnia Carabinieri di Castelnovo ne’ Monti giungeva la richiesta di aiuto del 46enne autista della corriera “SETA”, che da Castelnovo ne’ Monti raggiunge il Passo del Cerreto, denunciando di essere stato derubato da una passeggera appena sbarcata in località Passo del Cerreto. Con queste informazioni i Carabinieri della Stazione di Ligonchio subito intervenuti e dopo le ricerche del caso, riuscivano a rintracciare una 59enne residente in Città, con segnalazioni di polizia specifiche per furto, corrispondente alla descrizione fatta dall’autista.
La donna una volta contestati gli addebiti consegnava ai carabinieri quanto rimaneva del danaro sottratto al malcapitato: 40 euro in banconote rispetto ai 60 euro sottratti, avendo appena speso la differenza per l’abbondante colazione. Grazie invece all’intervento di alcuni passanti, i militari riuscivano a rinvenire i restanti effetti dell’autista (carte e documenti) abbandonati in una fioriera. Questa la vicenda, al termine della quale i Carabinieri di Ligonchio, dopo l’espletamento delle modalità di rito, deferivano alla Procura reggiana la 59enne per il reato di furto pluriaggravato.