Il Segretario Regionale aggiunto Confsalcom, Francesco Arcuri interviene in merito ai disagi di lunedì scorso all’Ufficio Postale di Braida dove, la mancata esposizione al pubblico di cartelli d’avviso di sciopero, ha provocato momenti di tensione quando i dipendenti, nonostante le persone ancora in attesa, alle 19 hanno comunicato la chiusura degli sportelli. Sul posto è intervenuta anche la Polizia.
“Riteniamo opportuno e necessario fare alcune precisazioni su ciò che abbiamo letto qualche giorno fa e sulle dichiarazioni della collega sindacalista – afferma Confsalcom -.
Lo sciopero degli straordinari è stato proclamato dalla Confsalcom Emilia Romagna dal 17 Giugno al 17 Luglio 2019 con delibera commissione di garanzia pubblicata sullo stesso sito (quindi non vero che e’ stato anticipato dai lavoratori).
Lo sciopero e’ una forma di protesta dei lavoratori che la costituzione riconosce come un diritto.
Nello specifico ci teniamo ad evidenziare una gravissima negligenza da Parte dei vertici aziendali Regionali, che nonostante una ns diffida datata 13/03/2019 in allegata e rimasta inascoltata, e parliamo della mancata esposizione al pubblico di cartelli d’avviso, fondamentali per garantire la corretta informativa al pubblico del disservizio e la tutela dei lavoratori, ma, come avevamo preventivato nella nota sopra citata inviata a suo tempo ai vertici Regionali ci siamo ritrovati ad assistere ad uno spettacolo poco glorioso per tutti, dalle conseguenze ancora da definire e che si potevano evitare”.
“Lo sciopero degli straordinari – prosegue la nota – da il diritto al lavoratore che vi aderisce di chiudere l’ufficio all’orario prefissato, 19.05 la sera, anche se vi e’ clientela presente in sala, stessa clientela che se avesse avuto la possibilita’ di leggere l’avviso non esposto, e mai inviato dai vertici Regionali si e’ ritrovata a sua volta a subirne un disagio.
Assolutamente corretta l’operativita’ degli Sportellisti che hanno aderito a quello che e’ un diritto, ma ci dispiace molto del disagio alla clientela causata da questa negligenza dei vertici Regionali (ricordiamo che il cartello d’avviso non e’ stato esposto in nessun uffici postale).
Pensiamo che Poste Italiane in persona dei suoi vertici Regionali abbia dei doveri civici verso la clientela, ma anche dovere di tutele verso i lavoratori, spesso dimenticando anche gli obblighi di legge a tutela degli stessi”.
Questa Organizzazione Sindacale – conclude il Segretario Regionale aggiunto Emilia Romagna Confsalcom Francesco Arcuri – si schiera dalla parte dei lavoratori da subito, evidenziando che non esiste alcuna difettosita’ della gestione dello sciopero, al contrario non si puo’ dire dei mancati avvisi ed alle persone incaricate ad esporli, valuteremo ogni situazione a tutela dei lavoratori e della loro dignita’ lavorativa come fatto in passato, da subito saremo a disposizione per fornire materiale utile su eventuali accertamenti di responsabilita’”.