E’ tutto pronto per la V° edizione di festivaLOVE 2019. Innamorati a Scandiano che dal 31 maggio al 2 giugno prossimi porterà a Scandiano grandi nomi della musica italiana, dell’arte, della letteratura, del circo contemporaneo che animeranno con le loro performance il centro della città emiliana che per l’occasione si trasformerà con scenografie e allestimenti creati appositamente.
Alla realizzazione di questo grande evento, come ogni anno, collaborano tante e diverse realtà del territorio per testimoniare che si tratta di una manifestazione sentita e partecipata da tutti, associazioni e cooperative di volontariato, culturali, sociali, sportive, negozi, bar, ristoranti e attività commerciali, scuole e tutte quelle realtà che collaborano attivamente con l’Amministrazione comunale.
L’inaugurazione si svolgerà domani, venerdì 31 maggio alle ore 18.30 nel cortile interno della Rocca dei Boiardo alla presenza del Direttore artistico Dario Vergassola, del neo eletto Sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti e degli artisti in programma quella sera, degli sponsor e delle autorità cittadine.
Il programma della prima serata sarà molto ricco e variegato, in Rocca ci saranno due performance teatrali itineranti una diurna alle ore 18.15 e una notturna alle ore 21.45 a cura delle Invasioni lunari che porteranno una magia particolare all’interno del prezioso edificio boiardesco. Uno spazio “altro”, una gravità diversa da quella terrestre, il senso di un mondo lontano, popolato da esseri immaginari. Una performance capace di evocare un universo di immagini surreali usando corpo, costumi, attrezzi, luci e giochi d’ombra. E’ un invito alla fuga dal mondo reale e un tuffo nella magia del mistero, nel metafisico mare lunare.
Piazza Duca d’Aosta e piazza I° maggio saranno dedicate ai bambini e alle famiglie a partire dalle ore 19 con un laboratorio dal titolo “Paper dolls innamorate” a cura di Soc. Coop. Lo stradello Centro Residenziale Zorella e una varietà di Giochi antichi da piazza tutti di legno.
Dalle ore 19.45 a mezzanotte circa piazza Spallanzani si trasfomerà con il progetto I LOVE CIRCUS a cura dell’Associazione Ufficio Incredibile in un grande circo contemporaneo e si alterneranno gli spettacoli di tre compagnie diverse che sapranno incantare grandi e piccoli.
Alle ore 19.45 (con replica alle ore 22) Bubble on Circus proporrà lo spettacolo dal titolo “Il soffio magico” che testimonia come la magia sia presente anche dove meno ce lo aspettiamo, effimera e delicata come una bolla di sapone. Tra incontri e scontri i due buffi personaggi condurranno il pubblico nel magico mondo delle bolle variopinte, bolle di fumo, giganti, minuscole, volanti, luminose con effetti magici comici e una storia sorprendente. Seguirà alle ore 20.15 Mc Fois (in replica alle ore 22.30) con lo spettacolo “Amami” che racconta la storia di Amelio Pelò e del suo disperato bisogno d’amore. Così vestito a festa e con il suo baule di cianfrusaglie arriva in piazza con l’intenzione di trovare e conquistare un’ eventuale anima gemella. In strada gioca, scherza, si diverte, fa nuove amicizie e, come a volte succede, si innamora. I risultati delle sue tecniche di corteggiamento sono stupefacenti o esilaranti, commoventi e ogni tanto semplicemente patetici come quelli di ogni innamorato. Dicono che l’amore sia cieco e la speranza l’ultima a morire.
Ultimo spettacolo per il venerdì sarà quello della compagnia Cia Depaso alle ore 21.15 in replica alle ore 23 dal titolo “La Trottola”, una danza frizzante e affettuosa fra due personaggi che giocano a sfidare la forza di gravità e il cui passatempo preferito è volare.
Clara y Jose girano in aria come trottole sfrenate, si lasciano trasportare dall’inerzia del movimento e da sorprese inaspettate, affrontano le difficoltà di un cammino verticale verso i loro grandi sogni, esplorano e assaporano il grande mistero di staccare i piedi dal pavimento.
In Rocca Dario Vergassola alle 19.30 intervisterà Neri Marcorè che si esibirà poi alle ore 22 in piazza Fiume, seguirà alle ore 20 l’incontro dal titolo “L’isola di Chiara” con Chiara Gamberale. Scrittrice e autrice di diversi romanzi contemporanei, la Gamberale parlerà anche del suo ultimo libro “L’isola dell’abbandono” nel quale l’autrice ritorna con una storia profonda sui quei pochissimi, ma decisivi momenti in cui la vita prende il sopravvento, ci strappa il timone dalle mani e ci chiede un faccia a faccia con noi stessi: perché un figlio nasce, perché qualcuno muore, perché un amore comincia e un amore finisce. Dialogando con il mito sull’abbandono più famoso della storia dell’umanità e con i fumetti per bambini con cui la protagonista interpreta la realtà, Chiara Gamberale ci mette a tu per tu con le nostre fatali trasformazioni, con il miracolo e la violenza della vita, quando irrompe e ci travolge. Un romanzo profondo e coraggioso, dunque, sull’abbandono che è il dolore con cui tutti, prima o poi, dobbiamo fare i conti. Ma che può rivelarsi anche una grande occasione per ritrovarci e capire finalmente chi siamo.
La serata in Rocca termirà con la lectio magistralis di Andrea Marcolongo in programma alle ore 21 dal titolo “Accendere l’amore” durante la quale disegnerà dal vivo proiettando le immagini alle sue spalle il disegnatore Fabio Magnasciutti. Con Andrea Marcolongo esploriamo il misterioso mondo della filosofia. Delle grandi storie d’amore della letteratura classica, da Calipso e Ulisse, da Medea e Giasone, da Leda e il Cigno fino a Catullo sappiamo tutto, o quasi. Ma non conosciamo il momento in cui quella scintilla ha cominciato a divampare: l’attimo dell’innamoramento. Durante l’incontro verranno narrati (con traduzioni originali dell’autrice) appunto sette grandi innamoramenti, sette attimi irripetibili che hanno acceso un amore.”
In piazza Fiume alle ore 22 ci sarà il concerto “Come una specie di sorriso” di Neri Marcorè, sul palco con lui lo GnuQuartet composto da Stefano Cabrera violoncello, Roberto Izzo violino, Raffaele Rebaudengo viola, Francesca Rapetti flauto, Simone Talone percussioni, Domenico Mariorenzi chitarra, Flavia Barbacetto, Angelica Dettori voci, Stefano Cabrera arrangiamenti e orchestrazione.
Un poliedrico artista, apprezzato come attore di cinema, teatro e televisione, e un quartetto dal singolare organico strumentale (violoncello, violino, flauto, viola) omaggiano uno dei più grandi poeti del cantautorato italiano partendo dal verso di una delle sue canzoni più famose, “Il pescatore”.
In Come una specie di sorriso c’è il Fabrizio De Andrè, anche quello meno conosciuto, che Neri Marcorè, qui nelle vesti di cantante e chitarrista, più ama. Il De Andrè che tutti amano. Un repertorio, impreziosito dagli arrangiamenti sofisticati di Stefano Cabrera (GnuQuartet), che trascinerà il pubblico in un emozionante viaggio musicale attraverso i versi immortali del grande Faber.
Non solo un concerto ma un vero e proprio progetto di diffusione di idee. “Mi piacciono le sue musiche e i suoi testi, che offrono un punto di vista molto particolare. Fabrizio era un uomo senza pregiudizi, sempre dalla parte dei più deboli, degli oppressi, delle minoranze e dei diversi, senza barriere mentali”, così Neri Marcorè ha cercato di spiegare lo stretto legame con il cantautore, il desiderio di condividerlo, di dimostrare che quei testi hanno ancora molto da dire ai giorni nostri. Il progetto “è nato con un pizzico di ironia, senza prendermi troppo sul serio, senza pensare di fare lo chansonnier ma con la voglia di cantare insieme al pubblico i brani di De André che ho scelto seguendo il mio gusto e quel frammento di testo”. Il titolo “Come una specie di sorriso”, è ripreso dal testo di una delle canzoni più famose, “Il pescatore”, con il suo “solco lungo il viso” che assomiglia, appunto, ad una specie di sorriso.
Neri Marcorè è dotato dell’istrionismo che solo i grandi mattatori dello spettacolo possono avere. Radio, cinema, teatro, televisione, doppiaggio: la sua carriera inizia nei primi anni ’90 ed è un mosaico di grandissimi successi, tra cui è impossibile non ricordare “Il cuore altrove” di Pupi Avati (Nastro d’argento per Miglior Attore) e le grandi trasmissioni televisive accanto a Serena Dandini e ai fratelli Guzzanti. Amatissimo da pubblico e critica e antidivo per eccellenza, Marcorè negli ultimi anni si è dedicato con particolare attenzione al teatro musicale, esplorando pietre miliari della musica quali Giorgio Gaber e i Beatles.
Tutte le info sul festival sono sul sito della manifestazione è www.festivalove.it