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Il Cipe approva l’accordo per la gestione pubblica dell’Autostrada del Brennero

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Il Comitato interministeriale per la pianificazione economica (Cipe), che si è riunito mercoledì 15 maggio a Roma, ha approvato l’accordo per la gestione pubblica dell’Autostrada del Brennero. L’accordo prevede che l’infrastruttura sarà gestita per 30 anni da una società “in house” con una partecipazione interamente pubblica da parte della Regione Trentino-Alto Adige, le Province di Bolzano e di Trento, le Province di Modena e Reggio Emilia, Mantova e Verona, i Comuni e le Camere di commercio di Mantova e Verona.

Previste nuove modalità di gestione e le risorse necessarie per gli investimenti, come richiesto dagli enti locali, compresi 100 milioni per la Cispadana, oltre a opere di miglioramento dell’asse autostradale come la terza corsia nel tratto Campogalliano-Verona.

Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, partecipando a un incontro a Trento, nella sede dell’Autobrennero, sui contenuti dell’accordo ha verificato che sono previsti anche le risorse richieste, pari a 800 milioni di euro, per la viabilità di accesso nei territori attraversati dall’autostrada, di cui 60 milioni per la viabilità provinciale modenese.

L’accordo prevede per i prossimi 30 anni investimenti pari a quattro miliardi e 100 milioni di euro per migliorare il corridoio da Modena al Brennero, comprese le risorse, in parte già accantonate dalla società, per le opere ferroviarie e le tratte d’accesso del tunnel di base del Brennero.

Tra le opere previste nel piano spiccano, inoltre, la terza corsia dinamica tra Bolzano nord e Verona (oltre un miliardo), la terza corsia tra Verona e Modena (740 milioni); previsti anche la costruzione di nuove barriere antirumore lungo tutto il tratto autostradale (230 milioni di euro), il rifacimento delle stazioni autostradali e dei centri di servizio (100 milioni), delle aree di servizio (170 milioni), il risanamento di cavalcavia (250 milioni), la realizzazione di parcheggi e autoparchi (70 milioni) e la manutenzione straordinaria di viadotti e opere d’arte (430 milioni).

Tra le novità figura anche l’introduzione di una tariffa ambientale con la quale saranno finanziate le opere complementari all’autostrada, funzionali allo sviluppo della ferrovia e dell’intero corridoio del Brennero.