L’insolito movimento di clienti notati presso un esercizio commerciale ubicato nel centro di Castelnovo Monti aveva insospettito i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile che il 19 gennaio scorso, unitamente alla Polizia Municipale di Castelnovo Monti, avevano eseguito un controllo amministrativo accertando effettivamente che all’interno dell’esercizio commerciale oggetto delle attenzioni investigative, munito di autorizzazioni per la vendita di gadget sportivi e ricariche telefoniche, era stata abusivamente allestita una sala scommesse dove venivano raccolte le scommesse sportive per conto di una società allocata in Austria e non affiliata ai Monopoli di Stato.
All’atto dei controlli i militari avevano verificato che il titolare dell’attività commerciale, un 28enne reggiano, raccoglieva scommesse sportive senza essere munito della prevista autorizzazione di cui all’art. 88 del Testo Unico delle Leggi di P.S. che non gli era stata rilasciata dalla competente Autorità di P.S., con diffida a intraprendere ovvero proseguire l’attività di esercizio di scommesse.
Per questi motivi il G.I.P. del Tribunale di Reggio Emilia, accogliendo le richieste della Procura reggiana, concorde con gli esiti investigativi dei carabinieri, ha messo il decreto di sequestro preventivo dei locali che ospitano la sala scommesse, delegando per l’esecuzione i militari del nucleo radiomobile di Castelnovo Monti. I militari, ricevuto il provvedimento, ieri vi hanno dato esecuzione sottoponendo a sequestro i locali che ospitano la sala scommesse.
Nel corso delle attività condotte il 19 gennaio, i carabinieri e la Municipale avevano avuto modo di identificare diversi clienti che avevano appena fatto scommesse e altri che si apprestavano a farle in una delle dieci postazioni presenti nel negozio. Tra i clienti anche due minori in violazione alle norme che tutelano i minori dai rischi connessi alla ludopatia e per i quali il commerciante era stato segnalato al competente ufficio dei Monopoli di Stato. Per questi fatti il 28enne commerciante reggiano è stata indagato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per esercizio abusivo dell’attività di gioco d’azzardo.