Si è scagliato contro gli operatori della Polizia municipale, che avevano fermato l’ex compagna alla guida mentre usava il telefono cellulare, ed è stato arrestato rimediando due notti nel carcere di Sant’Anna e denunce per minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e oltraggio, oltre a quella per il rifiuto di sottoporsi ai controlli per guida in stato di ebbrezza o assunzione di sostanze stupefacenti.
Dopo la direttissima, che ha convalidato l’arresto, vista la pericolosità sociale del soggetto, in attesa dell’udienza è stato disposto l’obbligo di firma per tre giorni a settimana.
Tutto è iniziato sabato 30 marzo intorno alle 12. Una pattuglia della Polizia municipale di Modena sulla tangenziale Neruda, nei pressi dell’incrocio con via Galilei, ferma un’utilitaria guidata da una donna che stava usando il telefono cellulare. Prima lei tenta di sviare il controllo, poi, quando si ferma, sopraggiunge un altro veicolo, una Range Rover da cui scende un modenese 59 enne che si presenta come ex compagno della donna e inizia a inveire contro gli agenti. Alle offese seguono ben presto minacce di aggressione e poi uno dei due operatori viene spintonato e strattonato per il braccio e il polso. La collega si interpone tra l’aggressore e l’agente e a sua volta riceve uno schiaffo sul volto.
A quel punto l’uomo si getta a terra simulando i sintomi di un infarto. Nonostante l’evidente simulazione, la Polizia municipale chiama l’ambulanza. Passano pochi minuti e l’uomo si rialza e riprende a minacciare gli operatori che evitano ulteriori scontri fino all’arrivo di un’altra pattuglia, quando l’uomo viene bloccato, e dell’ambulanza. All’ospedale di Baggiovara agli agenti vengono riscontrate lesioni con diagnosi di 7 giorni per l’uomo (escoriazioni al braccio destro e al polso) e di 8 giorni per la donna (contusioni al viso e al collo), mentre all’aggressore di 3 giorni per lesioni al volto.
L’uomo ha precedenti per reati finanziari e per violazione del sistema tributario. Non avendo una residenza ed essendo stato evasivo sul domicilio, è stato accompagnato al Comando dove è stato raggiunto dall’avvocato e dalla ex compagna che gli ha portato i farmaci di cui aveva dichiarato di aver bisogno. Farmaci che però volutamente non ha assunto lamentando poi, intorno alle 20, un malore. I sanitari, prontamente accorsi, lo hanno invitato ad assumere i farmaci, dopo aver verificato le condizioni di salute e la correttezza dei parametri. Nel frattempo, il sostituto procuratore aveva deciso per il trasferimento nel carcere di Sant’Anna in attesa della direttissima che si è svolta oggi, lunedì 1 aprile, convalidando l’arresto, mentre l’avvocato difensore ha chiesto i termini a difesa.
Nella concitazione di sabato, gli operatori non sono riusciti a elevare la sanzione alla signora per la guida con il cellulare, ma le verrà presto notificata: l’importo sarà intorno ai 170 euro, con decurtazione di cinque punti dalla patente.