Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il Progetto di Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 oltre alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario al 31 dicembre 2018 ai sensi dell’articolo 4 del D.Lgs. n. 254/2016.
“L’aeroporto si conferma nel suo ruolo di asset strategico per lo sviluppo economico del nostro territorio, rafforzando anche il peso della componente internazionale di traffico passeggeri. Ci aspettiamo nel 2019 che la prevista apertura del People Mover da e verso la Stazione Centrale possa dare ulteriore centralità al nostro scalo all’interno di una rete di connettività sempre più basata sull’interazione tra i diversi sistemi di trasporto”, ha commentato Enrico Postacchini, Presidente di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna.
“I risultati record raggiunti nel 2018, decimo anno consecutivo di crescita nel traffico passeggeri, confermano il nostro impegno nella creazione di valore per tutti gli stakeholder e premiano un modello di gestione che da sempre fa dell’equilibrio tra le varie componenti del business aziendale un punto di forza – ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – La strategia di costante espansione dei collegamenti offerti proseguirà anche nel 2019, come dimostra l’introduzione di nuovi voli che nei prossimi mesi riguarderà sia l’Italia, sia l’Europa, sia il Medio Oriente, oltre al collegamento diretto per gli Stati Uniti, con Philadelphia”.
Andamento della gestione
I ricavi consolidati nell’esercizio 2018 ammontano a 114,1 milioni di euro, in crescita del 15,1% rispetto ai 99,1 milioni del 2017, grazie alla tendenza positiva registrata sia dai ricavi per servizi aeronautici (diritti aeroportuali corrisposti da parte di passeggeri, compagnie aeree e operatori aeroportuali), sia dai ricavi per servizi non aeronautici.
In dettaglio, i ricavi per servizi aeronautici ammontano a 56,3 milioni di euro, con una crescita del 5,9% rispetto all’esercizio precedente, principalmente per via dell’aumento del traffico e dell’aggiornamento tariffario. I ricavi per servizi non aeronautici sono, invece, pari a 41,2 milioni di euro, registrando una crescita del 7,7% grazie al buon andamento di tutte le componenti di questa categoria.
I costi di gestione ammontano a 75,4 milioni di euro, con un incremento del 16,1% rispetto al 2017 legato principalmente ai costi per i servizi (+7,1%), ai costi per servizi di costruzione (+132,4%, in parallelo ai maggiori ricavi per effetto della crescita degli investimenti), ai canoni, noleggi ed altri costi (+5,9%, per via della crescita del traffico su cui sono calcolati i canoni di concessione e di sicurezza e all’incremento dei canoni per alcuni investimenti in tecnologia). Calano invece gli oneri diversi di gestione (-7,4%, per via dell’assenza di oneri accessori all’acquisto di un immobile effettuato nel 2017).
Escludendo i ricavi e i costi per servizi di costruzione e lo storno degli oneri di sistema “one-off” presenti nel periodo di confronto, a fronte di una crescita dei ricavi del 6,5% l’aumento dei costi è contenuto al 2,1% determinando un margine operativo lordo rettificato di 38 milioni di Euro, in crescita del 14,4% rispetto al 2017.
Risultati reddituali
L’EBITDA consolidato nell’esercizio 2018 è risultato pari a 38,7 milioni di euro, in crescita del 13,1% rispetto al dato di 34,2 milioni del 2017. L’EBIT consolidato si è attestato a 25,2 milioni di euro, con un incremento dell’11,4% rispetto ai 22,6 milioni del 2017.
Il risultato netto dell’esercizio 2018 si attesta a 17,9 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto ai 16,2 milioni del 2017. La quota di competenza del Gruppo è pari a 17,9 milioni di euro contro i 16 milioni di euro del 2017 (+12,3%).
Dati di traffico
Nell’esercizio 2018 l’Aeroporto di Bologna ha registrato un totale di 8.506.658 passeggeri, compresi i transiti e l’Aviazione generale, nuovo record di traffico, in crescita del 3,8% rispetto agli 8.198.102 passeggeri del 2017, grazie all’introduzione di nuove destinazioni ed al potenziamento di rotte già attive.
Il 2018 conferma inoltre la forte vocazione internazionale dello scalo di Bologna, con i passeggeri su voli internazionali – sia UE che extra-UE – pari al 76,8% del traffico, in lieve aumento rispetto al 76,3% del 2017.
La crescita del traffico passeggeri è supportata sia dalla componente del traffico di linea, sia dalla componente low-cost. In particolare, il traffico di linea ha registrato una crescita del 4,3%, grazie all’introduzione di nuovi voli (tra cui Atene, Kiev, Tblisi, Vienna e sei destinazioni in Russia) e al potenziamento delle frequenze di alcune delle principali compagnie internazionali (tra cui il quinto volo giornaliero per Francoforte operato da Lufthansa, il quarto volo giornaliero per Amsterdam, operato da KLM, ed il terzo volo giornaliero per Mosca, operato da Aeroflot).
Anche il segmento low-cost conferma l’incremento del traffico, con una crescita del 2,6% grazie al potenziamento delle operazioni da parte dei maggiori operatori attivi nello scalo, in particolare Ryanair, che ha avviato collegamenti per Amman, Kaunas e Londra Luton, prosegue quelli per Bratislava, Colonia, Napoli e Praga e ha aumentato le frequenze per Manchester. Aumentano inoltre le frequenze operate da Vueling sulla rotta Bologna-Barcellona (da 7 a 12 frequenze settimanali) a partire dal 1° maggio 2018.
Nel 2018 si registra un aumento del traffico anche nel segmento charter (+51,3%), grazie alla ripresa dei voli per l’Egitto, che rimane tuttavia un segmento marginale rispetto al traffico complessivo dell’aeroporto.
Il load factor medio (coefficiente di riempimento di un aeromobile) conferma il positivo trend di crescita, passando dall’80,9% del 2017 all’81,3% del 2018, grazie all’incremento dei passeggeri superiore rispetto all’aumento dei posti offerti.
Infine, il traffico cargo nel 2018 è stato pari a 52.681.291 Kg, inferiore del 6,1% rispetto al 2017 a causa del venir meno dei volumi straordinari registrati nel corso dell’esercizio precedente.
In termini di traffico per aree geografiche, si registra come poco meno di un quarto dei passeggeri (il 23,2%) sia domestico, seguito da Spagna (14,2%), Germania (8,9%), Regno Unito (8,7%) e Romania (5,2%).
A conferma della solidità del traffico incentrato sull’Aeroporto di Bologna, ad oggi sono 114 le destinazioni raggiungibili direttamente, con 49 compagnie aeree attive nello scalo: Ryanair si conferma la prima compagnia per numero di passeggeri, seguita da Wizz Air, Alitalia, Air France, Lufthansa e British Airways.
Dati patrimoniali e investimenti
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 31 dicembre 2018 è positiva per 8 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 10 milioni del 2017. Il calo è dovuto alla minor liquidità complessiva da un lato, parzialmente compensata dal parallelo calo dell’indebitamento finanziario complessivo, principalmente dovuto al pagamento delle rate dei mutui. Il principale driver dell’assorbimento dei flussi di cassa deriva dagli investimenti effettuati nell’esercizio pari a 19,5 milioni di Euro cui si sommano 4,5 milioni per interventi di rinnovamento e manutenzione ciclica delle infrastrutture aeroportuali (Fondo di Rinnovo).
Il dato di Patrimonio Netto Consolidato, pari a 173,7 milioni di euro, in lieve crescita rispetto ai 172,3 milioni di fine 2017, conferma la solidità patrimoniale del Gruppo: oltre al risultato dell’esercizio, la variazione tiene conto della distribuzione dei dividendi deliberata dall’Assemblea dei Soci della Capogruppo del 24 aprile 2018 per 14,2 milioni di Euro.
Proposta di dividendo
Sulla base del risultato di utile netto di esercizio di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna SpA, pari a 17,1 milioni di euro, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo ordinario lordo pari a 0,449 euro per ciascuna azione ordinaria, con un payout pari al 95%.
Il dividendo, ove approvato dall’Assemblea prevista per il prossimo 29 aprile 2019, sarà in pagamento dall’8 maggio 2019, con stacco cedola (la n. 4) a partire dal 6 maggio 2019, e con data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) il giorno 7 maggio 2019.