Si apriranno entro aprile le procedure di gara per completare gli interventi sulla mobilità dell’area nord di Modena, per un valore complessivo di circa 4,3 milioni di euro. Lo hanno annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il presidente della società di trasformazione urbana CambiaMo Giorgio Razzoli inaugurando lunedì 11 marzo la riqualificazione di Porta Nord, con la nuova rotatoria, il raccordo con il parcheggio (315 posti auto) e la piazza dedicata alla ciclopedonalità, con la Velostazione, l’illuminazione a led e nuove telecamere per la videosorveglianza. All’inaugurazione erano presenti anche gli assessori ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni, alla Mobilità Alessandra Filippi, alle Pari opportunità Irene Guadagnini, al Bilancio Andrea Bosi, e il direttore generale del Comune Giuseppe Dieci.
Gli interventi, dal valore complessivo di un milione e 800 mila euro, sono stati realizzati dalle aziende Coop Batea e Frantoio Fondovalle nell’ambito nel “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione”, il Programma di riqualificazione urbana e sicurezza dell’area nord della città che ha ottenuto nel 2017 un finanziamento dal Governo di 18 milioni di euro e che prevede investimenti, pubblici e privati, per circa 59 milioni di euro.
La società di trasformazione urbana CambiaMo è il soggetto attuatore per i lavori previsti dal Programma e ha già aggiudicato in via definitiva a Iti Impresa generale spa di Modena, in raggruppamento temporaneo con Site spa di Bologna, anche la costruzione del Data Center, un investimento che ha un valore complessivo di 5,1 milioni di euro per realizzare il cuore tecnologico della città, consolidando e rendendo più efficiente la rete locale dell’Ict, andando a sostituire i Ced di enti pubblici e soggetti privati, migliorandone qualità e sicurezza. Il Data Center diventerà il punto di riferimento per la ricerca sia nel campo della sicurezza informatica, con la sede della Cyber Security Academy, sia per ciò che riguarda l’Automotive, con il programma Masa (Modena automotive smart area), ed entrerà a far parte della rete dei Data Center regionali in corso di realizzazione.
Nel frattempo, sabato 16 marzo si consegnano i lavori per la costruzione della palazzina di “Abitare sociale” in via Forghieri che prevede 33 alloggi e la realizzazione di un centro diurno per disabili, oltre alle opere di riqualificazione della strada. L’intervento, dal valore complessivo di 8,1 milioni di euro, è stato aggiudicato al raggruppamento di imprese composto da Costruzioni edili Baraldini Quirino spa di Mirandola e Sgargi srl di Bologna. La costruzione verrà avviata nel giro di alcune settimane, dopo i lavori preparatori.
Per l’area di Porta Nord, invece, dopo l’intervento inaugurato, è previsto un secondo stralcio di lavori dal valore di circa 5 milioni di euro per la realizzazione della pensilina e il prolungamento del sottopasso fino a piazza Dante, dotandolo di tappeti mobili. Si sta definendo il protocollo d’intesa con le Ferrovie dello Stato.
Intanto nella nuova piazza, dedicata alla ciclopedonalità e all’interscambio ferro-gomma, è stata realizzata una vera e propria Velostazione con un deposito protetto con 60 posti, otto nuove rastrelliere di “C’entro in bici” (con 32 bici gialle rispetto alle precedenti 24), venti nuovi portabici a “P” per assicurare un totale di 40 mezzi.
Tra le novità anche l’illuminazione pubblica a led realizzata da Hera Luce e l’installazione di nuove telecamere con la possibilità di monitorare tutta l’area, sia quella a parcheggio sia quella pedonale. Nell’area ci saranno complessivamente dieci telecamere: tre orientabili dalle forze dell’ordine, due fisse multiottiche (ognuna con quattro diverse inquadrature) e cinque fisse sulle zone di maggiore passaggio.
Ecco le vie Montalcini e Montessori
L’inaugurazione di Porta Nord è stata anche l’occasione per intitolare ufficialmente a Rita Levi Montalcini e a Maria Montessori, due scienziate di fama internazionale, le due strade che incorniciano idealmente la prima Casa della salute della città, attualmente in fase avanzata di realizzazione proprio di fronte alla nuova piazza.
Via Rita Levi Montalcini parte dalla nuova rotatoria tra via Manfredo Fanti e via Giovanni Pico della Mirandola, per confluire in via Nonantolana in corrispondenza del cavalcaferrovia Mazzoni. Le variazioni anagrafiche hanno riguardato 15 numeri civici: sei nuclei familiari e nove aziende.
Via Maria Montessori è la nuova strada di circa 200 metri che collega la nuova rotatoria e quella tra via Canaletto sud e via Marcello Finzi.
Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nel 1986, è scomparsa nel 2012. Neurologa e accademica, era stata nominata senatrice a vita nel 2001.
Maria Montessori, scomparsa nel 1952, era medico e neuropsichiatra infantile, pedagogista ed educatrice. È internazionalmente nota per il metodo educativo che porta il suo nome.
Nel quartiere altre 5 rotatorie
Migliorare la mobilità pedonale e ciclabile del quartiere, anche per favorire la ricucitura con il centro cittadino, è uno degli aspetti centrali del “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione” per l’area nord di Modena che prevede altri interventi per 4,3 milioni di euro con la gara al via da parte della società di trasformazione urbana CambiaMo entro il mese di aprile.
Il piano della mobilità per il quartiere, oltre a quella realizzata a Porta Nord, prevede la realizzazione di altre cinque rotatorie, percorsi ciclopedonali, adeguamento delle aree di sosta per i mezzi pubblici, sistemazione del verde e potenziamento dell’illuminazione pubblica (con attenzione alla sicurezza stradale e alle esigenze della mobilità dolce), oltre alla trasformazione di strada Canaletto in una sorta di boulevard, con ciclopedonali su entrambi i lati e una fascia centrale verde che ospiterà, oltre alle alberature, anche la filovia e una nuova illuminazione stradale.
Tre delle cinque nuove rotatorie saranno su viale Finzi presso il collegamento con la tangenziale, all’altezza di via Gerosa e all’incrocio con stradello Soratore; le altre due su viale del Mercato all’incrocio con via Toniolo e strada Canaletto sud.
Due importanti assi ciclopedonali, inoltre, saranno realizzati da nord a sud all’interno del nuovo comparto e da est a ovest di collegamento tra il verde della zona Sacca e il parco XXII Aprile lungo via Gerosa e via Toniolo.
Tutta la zona di intervento sarà cablata: saranno cioè realizzate infrastrutture e canalizzazioni per portare la fibra ottica in tutte le strade e, quindi, consentire la copertura con videosorveglianza attraverso la collocazione di ulteriori telecamere rispetto a quelle già presenti. Con le predisposizioni che verranno realizzate, la zona sarà inoltre attrezzata per il trasferimento veloce di dati e per l’applicazione di tutti i dispositivi tecnologici per la smart city e per gli sviluppi del progetto Masa sull’automotive.