Il segretario della CST UIL di Modena e Reggio Emilia traccia un bilancio di fine anno in cui si evidenziano le sfide che attendono prossimamente il sindacato. Si parla innanzi tutto di un Sindacato in salute, punto di riferimento per migliaia di lavoratori, cittadini, pensionati che lottano per migliorare le cose e non si rassegnano al declino.
E’ stato un anno intenso avviato con i congressi, contrassegnato da bellissimi risultati e segno di grande partecipazione nelle elezioni per le Rsu sia nel settore pubblico che privato, il rinnovo dei contratti e il rilancio della nostra azione con l’attività degli attivi unitari sul territorio dedicati alla Legge di Bilancio.
E’ stato un anno in cui il confronto con gli enti locali è servito per dare vita a bilanci previsionali in cui il sindacato ha messo al centro le tematiche legate al welfare locale, della sanità e dei servizi per gli anziani, allo sviluppo economico e di nuovi strumenti di inclusione e sicurezza sociale. Abbiamo fatto del nostro meglio anche perché abbiamo avuto di fronte interlocutori attenti e sensibili ai temi che sollevavamo.
Se il 2018 è stato un anno contrassegnato da tante sfide, altrettanto impegnativo si preannuncia il 2019. Sarà un anno difficile e delicato a partire dal rinnovo del contratto del pubblici impiego e a livello politico si terranno le Elezioni Europee e si andranno a rinnovare molti sindaci. Formalizziamo anche a livello provinciale la proposta avanzata dallo stesso segretario generale a Cgil e Cisl di realizzare insieme una piattaforma di proposte e di temi da sottoporre ai candidati. Inevitabile un passaggio dedicato al delicato momento politico di scrittura della Legge di Bilancio 2019 e della lunga trattativa con l’Unione Europea.
I dati ci dicono che stiamo purtroppo tornando verso una fase di recessione e questa manovra del Governo non aggredisce le criticità di cui soffre il nostro Paese e che ha bisogno di sviluppo e investimenti, di contrastare efficacemente l’evasione fiscale e soprattutto di rilanciare l’occupazione. Nelle nostre province di Modena e Reggio i dati sulla disoccupazione tornano a crescere nel secondo semestre dopo alcuni anni di recupero. Gli impegni per l’anno nuovo per la Uil sono tanti. Dobbiamo stare in mezzo alla nostra gente, ai lavoratori e ai pensionati, fare più assemblee – ha concluso Tollari – alzare il tiro su vertenze e iniziative, tenere alti i nostri valori, la nostra professionalità, la nostra competenza, andando nella direzione giusta, sempre mantenendo il giusto equilibrio e confermando la piena autonomia del sindacato dalla politica.
Nella vertenza col governo dovremo porre al centro i temi che hanno contraddistinto l’azione sindacale negli ultimi anni. Riteniamo essenziale che il confronto mirato al superamento della Fornero sia a 360° e riguardi sia la misura della pensione sia alla somma dei contributi necessari per accedervi senza penalizzazioni in particolare prevedendo misure adeguate per i più giovani che maggiormente risentono della problematica della discontinuità del lavoro. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, di cui ancora non conosciamo modalità e regole di accesso, riteniamo debba integrarsi col sistema messo a punto dal reddito di inclusione e di solidarietà così come strutturato in Emilia Romagna. Riteniamo profondamente ingiusto il blocco delle assunzioni a tempo indeterminato nel settore pubblico (fino a novembre 2019), anche alla luce delle numerose uscite dal lavoro previste col conseguimento di quota 100.
(Luigi Tollari, segretario CST UIL di Modena e Reggio Emilia)