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Commozione nel ricordo di Erni, ma anche prospettive dal pranzo Croce Verde a Castelnovo Monti

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Una giornata decisamente importante e significativa, sia per ricordare un grande amico, sia per fare il punto sulla situazione dei servizi e le attività realizzate, e i progetti in vista per il 2019. Un anno che si prospetta fondamentale per la Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto con la realizzazione della nuova sede.

Domenica da ricordare quindi quella appena trascorsa per la Pubblica assistenza dell’Appennino, iniziata con le quasi 400 persone che hanno preso parte all’inaugurazione del nuovo mezzo per i servizi sociali, il Fiat Doblò che è stato intitolato a Erni Zefi, giovane ex volontario della Croce Verde tragicamente scomparso lo scorso mese di ottobre. Il nuovo mezzo è stato benedetto nel piazzale del Parco Tegge da don Marco Lucenti, e il nastro tricolore, alla presenza del Vicesindaco Emanuele Ferrari e dei familiari di Erni, è stato tagliato da Alessandro Bragazzi, giovane volontario e amico fraterno del 22enne scomparso. Un momento profondamente emozionante, commovente ma anche di speranza, legata alla volontà di far vivere la memoria di Erni tra tutti coloro che lo hanno conosciuto, e trasmettere la sua eredità di gentilezza, disponibilità e vicinanza a chi si trova nella necessità di essere aiutato.

All’inaugurazione è seguito l’annuale pranzo dei volontari, sempre al Parco Tegge, al quale hanno preso parte circa 200 persone, tra le quali si sono fermati anche i familiari di Erni. Nel corso del pranzo e del pomeriggio sono stati premiati i volontari che hanno accumulato il maggior numero di anni di esperienza: chi 10 anni di questa fondamentale attività a favore della collettività, chi 15 e chi 20. Un premio simbolico è stato consegnato anche ai circa 20 ragazzi nuovi volontari che hanno concluso i corsi di formazione e sono entrati a pieno titolo in servizio. Si sono poi susseguiti diversi interventi che hanno fatto il punto sulla situazione e le prospettive della Croce Verde. Il Presidente della Fondazione Manodori Gianni Borghi ha confermato l’intenzione da parte dell’Istituzione reggiana di sostenere il progetto della nuova sede per Croce Verde, che ospiterà anche altre associazioni di volontariato che operano nell’ambito della sicurezza territoriale, e che sarà realizzata nell’area del Centro Fiera rialzando il garage della Protezione Civile. Il Sindaco e Presidente dell’Unione Appennino Enrico Bini ha sottolineato l’importanza fondamentale che il servizio di Croce Verde ha nel garantire la sicurezza della popolazione montana, e in merito alla nuova sede ha dato notizia dell’installazione, avvenuta in questi giorni, della gru per l’avvio del cantiere, con i lavori che quindi partiranno quanto prima. L’Onorevole Antonella Incerti ha elogiato a sua volta i volontari per la capacità di operare con grande professionalità in un territorio difficile come l’Appennino. Infine il Presidente della Pubblica Assistenza, Iacopo Fiorentini, ha ringraziato tutti e in particolare i volontari: “Il 2018 è stato un anno estremamente impegnativo – afferma – e i numeri evidenziano i risultati del lavoro condotto quotidianamente con impegno e attenzione: chiuderemo l’anno con 21.000 servizi effettuati, con un impegno giornaliero di oltre 30 persone per concluderli nel migliore dei modi. Il 2019 sarà per noi un anno di grande sviluppo, con la nuova sede che sta finalmente diventando realtà e un rinnovato impegno in tutti gli ambiti che ci vedono tradizionalmente in campo. Rinnoveremo anche la nostra collaborazione con il Comune per quanto riguarda i Servizi sociali, e l’aiuto alle famiglie bisognose con un contributo che ci permetterà di garantire i pasti a circa 90 famiglie in difficoltà per un’annata intera, un sostegno concreto per tanti nuclei che fanno fatica a far quadrare i conti anche sulle cose essenziali. Una giornata in cui ci siamo commossi ricordando un amico, abbiamo sorriso e festeggiato insieme i risultati raggiunti, ma da oggi riprendiamo il lavoro consapevoli che per il nuovo anno ce ne sarà almeno altrettanto da fare, ma grazie al lavoro di tutti e al sostegno della comunità sappiamo che raggiungeremo altri traguardi importanti”.