Prenderà il via mercoledì 19 dicembre alle 21 Baragazza, nel Comune di Castiglione dei Pepoli, la prima di una serie di assemblee organizzate dall’amministrazione comunale con l’obiettivo di coinvolgere cittadini, associazioni, operatori economici della Valle del Gambellato sui progetti di sviluppo urbanistico e turistico del territorio.
Si tratta infatti della zona dell’Appennino bolognese al confine con la Toscana che ha risentito delle trasformazioni portate dalla Variante di Valico: se infatti, da un lato, il minor traffico sulla via Panoramica ha comportato benefici per la qualità della vita, dall’altro ha ridotto il numero di viaggiatori che frequentavano per una sosta zone come Roncobilaccio. Per questo motivo è necessario ripensare la zona e prepararla ad accogliere un nuovo tipo di turismo.
«La Valle del Gambellato è fondamentale per lo sviluppo turistico del nostro territorio» spiega il sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri. «Si tratta infatti di un’area che ospita eccellenze quali il Santuario di Boccadirio, il Viviaio delle Cottede, il Lago di Tavianella, il Passo della Futa e che ha le carte in regola per un forte rilancio turistico, visto che oltre tutto qui si sfiorano la Via della Lana e della Seta e la Via degli Dei. Ma gli interventi di marketing territoriale e quelli urbanistici devono essere coordinati e condivisi, per questo ci teniamo al coinvolgimento della popolazione».
Il Comune ha incaricato alcuni architetti e tecnici di incontrare i cittadini e raccogliere spunti attraverso un percorso partecipativo che renda consapevoli degli interventi su Roncobilaccio già pianificati e finanziati da Autostrade, per i quali si attende il via libero dal ministero, e al tempo raccolga idee su eventuali altri progetti da pianificare ed eventualmente realizzare in futuro.
L’appuntamento è alla Baita di Baragazza, nei pressi del Centro Sportivo. Gli incontri proseguiranno a Baragazza e San Giacomo fino a concludersi nel marzo 2019.