Sono state illustrate questa mattina in Municipio a Castelnovo Monti le iniziative concrete in corso e al via per incrementare l’inclusività sociale e favorire l’accessibilità al centro del paese, ai suoi spazi pubblici, ma anche ai negozi e agli esercizi attraverso l’azione “Non sono perfetto ma sono accogliente”.
A illustrare i vari interventi sono stati il Vicesindaco Emanuele Ferrari, l’Assessore al Turismo Chiara Borghi, il Responsabile Settore Pianificazione del territorio del Comune Daniele Corradini, Elisabetta Arduini, referente dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio dell’Istituto Superiore Cattaneo-Dall’Aglio, Leris Fantini del Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale (Criba), Carlo Malvolti e Manuele Bianchi (Responsabile Filiale Castelnovo ne’ Monti) in rappresentanza di EmilBanca che ha scelto di sostenere il progetto “Non sono perfetto ma sono accogliente”, ed alcuni esponenti dei commercianti e delle Associazioni di Categoria di Castelnovo. Inoltre è intervenuto attraverso un collegamento video Jacopo Fo, co-fondatore dell’Associazione Onlus “Nuovo Comitato il Nobel per i Disabili”, che ha ricordato Valeria Ferretti che con l’attuale Amministrazione aveva collaborato ad alcune azioni di abbattimento delle barriere architettoniche. È stato proprio l’intervento in diretta di Fo ad aprire la presentazione. “L’inclusività sociale e l’attenzione alla disabilità sono temi sui quali fortunatamente sta crescendo l’attenzione della collettività, grazie anche a Comuni come quello di Castelnovo Monti che ha scelto di impegnarsi su questo tema, mostrando anche una capacità non comune di intercettare gli appositi finanziamenti europei. Muovere passi avanti anche piccoli ma concreti è la strategia più giusta: spesso progetti molto grandi e ambiziosi si trovano poi di fronte grandi ostacoli. È bello che in questo lavoro si sia scelto di ricordare Valeria Ferretti, che si era prodigata su questi temi, e di cui saluto la famiglia (presente in sala, ndr) con grande affetto. Se altri comuni del territorio appenninico vorranno attivare altri progetti per l’abbattimento delle barriere, noi avanziamo la nostra disponibilità a collaborare attraverso la nostra esperienza”.
Dettagliando i progetti in corso, l’Assessore Chiara Borghi ha spiegato: “È in fase di pubblicazione l’avviso rivolto ai negozi e agli esercizi per far parte del progetto Non sono perfetto ma sono accogliente, e sono arrivate già le prime adesioni, ma sarà possibile segnalare il proprio interesse fino al 20 dicembre (informazioni e moduli sul sito del Comune). Mi fa davvero piacere vedere che viene colta l’importanza di questo progetto per rendere il paese più accessibile per tutti, un elemento fondamentale per migliorare sia la nostra rete commerciale. Ringraziamo anche EmilBanca che ha dimostrato grande sensibilità scegliendo di sostenere il progetto. Essere un luogo “turistico” significa saper fare accoglienza, e fare accoglienza significa mostrare il meglio di sé, quindi far sì che si sentano tutti a casa e trovino un luogo capace di servizi di alta qualità e per tutti. Si tratta di una delle tante azioni che stiamo portando avanti in questo ambito: dopo le azioni condotte in collaborazione con Valeria, negli anni 2014 e 2015 intitolate “Adotta una barriera e abbattila”, abbiamo portato il tema nell’ambito dei progetti di urbanistica partecipata Mappe di Comunità e Forum Civico, a partire dal 2016, riscontrando una forte attenzione dei cittadini rispetto all’accessibilità e fruibilità degli spazi urbani. Nel Documento Programmatico della Giunta sulla Rigenerazione Urbana approvato nel dicembre 2017, sono state inserite una serie di azioni quali il Piano per l’accessibilità urbana del capoluogo (PAU); la sottoscrizione di un protocollo di intesa con Criba Emilia-Romagna, la promozione di interventi diretti al miglioramento dell’accessibilità dei locali commerciali”. Prosegue la Borghi: “È poi al via un primo stralcio dei lavori previsti dal PAU sul tratto di via Roma, via Prampolini, le Piazze Peretti e Martiri della Libertà, per un importo di circa 260.000 euro con un contributo regionale di 143.000 euro attraverso la Legge 41”. Daniele Corradini ha illustrato le attività previste dal progetto “Non sono perfetto, ma sono accogliente”: “Nei prossimi giorni andremo a presentarlo direttamente nei negozi ed esercizi del paese, per i quali riteniamo sia un’opportunità assolutamente interessante. Sono infatti previsti servizi e benefici per gli operatori che aderiranno: consulenze gratuite da parte di un tecnico esperto sulle criticità di accesso e sulle barriere architettoniche con la collaborazione del CRIBA e degli studenti dell’Istituto Cattaneo – Dall’Aglio; la fornitura di un kit “negozio accogliente”, che prevede una pedana telescopica mobile e leggera o soluzioni e attrezzature per favorire l’accessibilità; la fornitura della vetrofania “Non sono perfetto, ma sono accogliente” che renderà l’attività subito identificabile come parte del progetto; pubblicità ed evidenza del proprio esercizio commerciale sul portale Web “Castelnovo C’entro” e sull’applicazione smartphone. Il Comune sarà a fianco degli operatori per migliorare insieme”.
Ha aggiunto il Vicesindaco Emanuele Ferrari: “Ringraziamo Iacopo Fo che è un testimone fondamentale di attenzione e sensibilità verso gli altri, e di come da questa attenzione passi l’idea stessa di comunità. Seguiamo l’esempio di Valeria che è stata di forte stimolo alla politica, segnalando quando c’erano dei problemi, ma costantemente avanzando la sua disponibilità per collaborare a superarli. La presenza attorno allo stesso tavolo, su questo progetto, del CRIBA, della scuola, di una realtà economica che ha a cuore il territorio è già un segnale di come ci sia attenzione a questi temi, emersa anche dalla collettività castelnovese attraverso il lavoro di urbanistica partecipata per la rigenerazione urbana, avviato prima del 2016. Mi piace molto anche il titolo del progetto, “Non sono perfetto ma sono accogliente”, perché ci invita a lavorare anche sulle nostre fragilità, il che non ci può portare altro se non una maggiore attenzione e sensibilità verso chi ci sta a fianco”.
Elisabetta Arduini sul ruolo dell’Istituto Cattaneo – Dall’Aglio ha spiegato: “Abbiamo accolto subito l’invito a collaborare in particolare attraverso l’indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio, nell’ambito delle attività di alternanza scuola – lavoro. Gli studenti delle classi terze avranno modo di partecipare a queste attività, coordinati dal professor Herman, direttamente con le attività che aderiranno. Inoltre avranno occasione di aumentare la propria sensibilità su questi temi, che peraltro a livello scolastico sono già stati affrontati ad esempio con la progettazione, lo scorso anno, di un attrezzo ginnico per disabili che ha ottenuto riconoscimenti a livello nazionale”. Fantini del Criba ha spiegato che “il progetto di Castelnovo Monti ha delle peculiarità di grande interesse: realizzare azioni per l’accessibilità in un territorio di montagna infatti è un’azione quasi sperimentale, non ci sono molti altri territori montani così attenti. La scelta di dialogare con i commercianti e gli esercenti è fondamentale, e dà un risultato completamente diverso rispetto alla possibilità, che se vogliamo sarebbe stata più facile, di una rigida applicazione della legge sull’inclusione del 2006 che consentirebbe sanzioni a chi non la applica. È fondamentale su questi temi trovare un linguaggio comune”. Infine Malvolti e Bianchi di EmilBanca hanno spiegato: “La nostra realtà tiene molto alla propria caratteristica storica di attenzione e vicinanza al territorio, in particolare quando si tratta di sostenere iniziative sociali. Di questo progetto abbiamo colto immediatamente l’importanza e abbiamo subito scelto di impegnarci per diffonderla. Ringraziamo il Comune e gli altri soggetti coinvolti perché riteniamo sia un intervento davvero di grande valore”.
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