Il Consiglio di Amministrazione di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Enrico Postacchini, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2018.
Nei primi nove mesi del 2018 l’Aeroporto di Bologna ha fatto registrare un’ulteriore crescita del traffico, raggiungendo oltre 6,4 milioni di passeggeri, nonostante la chiusura di 4 giorni per manutenzione straordinaria della pista di volo nel mese di settembre, che ha determinato un mancato traffico valutabile in circa 100 mila passeggeri.
“I risultati ottenuti in questi mesi sono in linea con le previsioni e sono frutto delle ricadute positive che la crescita di traffico ha generato su tutte le principali componenti del business, attivando un effetto moltiplicatore sui risultati gestionali – ha commentato Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna – In particolare, la crescita dei risultati è stata supportata dal mix di traffico, dalle azioni mirate all’incremento della marginalità, confermando l’attento presidio alla dinamica dei costi operativi, e dalla valorizzazione delle unità di traffico gestite per massimizzarne l’impatto anche sulla componente non aviation”.
Dati di traffico
Nei primi nove mesi del 2018 l’Aeroporto di Bologna ha registrato una crescita del 2,3% del traffico per un totale di 6.441.857 passeggeri, comprensivi di transiti e Aviazione Generale, rispetto ai 6.299.489 passeggeri dello stesso periodo del 2017.
Relativamente al traffico merci, nei primi nove mesi del 2018 il traffico cargo è stato pari a 38.804.463 Kg, in calo del 7,6% rispetto al dato del 2017, per effetto dalla mancanza dei volumi straordinari che erano stati gestiti nel corso dello scorso esercizio.
Il load factor medio (coefficiente di riempimento di un aeromobile) ha registrato una lieve crescita, attestandosi all’81,8% rispetto all’81,5% del periodo gennaio-settembre 2017, grazie ad un incremento dei passeggeri superiore rispetto all’aumento dei posti offerti.
Alla crescita del traffico passeggeri hanno contribuito sia il traffico di linea che la componente low-cost. Nel dettaglio, il traffico di linea è cresciuto del 3,2% grazie all’introduzione di nuovi collegamenti ed al potenziamento delle frequenze da parte di alcune delle principali compagnie aeree internazionali.
Anche il traffico low cost conferma un trend positivo, registrando un incremento dello 0,6% grazie al potenziamento delle operazioni da parte di Ryanair, che prosegue i collegamenti per Bratislava, Colonia, Napoli e Praga e aumenta le frequenze di quelli per Manchester, e di Vueling, che aumenta le frequenze sulla rotta Bologna-Barcellona.
Risulta, infine, in deciso aumento il traffico del segmento charter, che registra un +59,6% grazie anche ad una cauta ripresa dei voli per l’Egitto. Rimane comunque marginale l’apporto di questo segmento al traffico complessivo dello scalo.
Andamento della gestione
I ricavi consolidati al 30 settembre 2018 ammontano a 83,2 milioni di euro, in crescita del 13,2% rispetto ai 73,5 milioni dello stesso periodo nel 2017, grazie al trend positivo registrato da tutte le componenti.
In dettaglio, i ricavi per servizi aeronautici (diritti aeroportuali corrisposti da parte di passeggeri, compagnie aeree e operatori aeroportuali) ammontano a 42,6 milioni di euro, con una crescita del 4,7% per effetto dell’incremento del traffico e dell’aggiornamento tariffario. I ricavi per servizi non aeronautici (prevalentemente parcheggi, retail e servizi ai passeggeri) sono invece pari a 30,8 milioni di euro, registrando una crescita del 6,1% rispetto al 2017, grazie al positivo andamento di tutte le componenti di questa categoria. Infine, al 30 settembre 2018 i ricavi per servizi di costruzione ammontano a 9,0 milioni di euro, facendo registrare un +170,1% dovuto ai maggiori investimenti realizzati nel periodo.
I costi di gestione ammontano nei primi nove mesi del 2018 a circa 53,9 milioni di euro, con un incremento del 17,3% rispetto ai 45,9 milioni del 2017. Tale aumento è in particolare legato: ai costi per materiali di consumo e merci (+9,5%) per i maggiori acquisti di carburante, ai costi per servizi (+13,5%) per attività di manutenzione e maggiori costi di sgombero a causa delle nevicate e delle temperature particolarmente rigide dei mesi di febbraio e marzo; al costo del personale (+2,8%); ed infine alla voce canoni, noleggi e altri costi (+6%) in funzione della
crescita del traffico. In aumento anche i costi per servizi di costruzione (+170,1%) a fronte dei maggiori investimenti realizzati nel periodo.
I ricavi rettificati, calcolati al netto dell’impatto dei servizi di costruzione, hanno fatto registrare una crescita del 5,8% nel periodo. La crescita dei costi rettificati invece, che esclude anche gli oneri di sistema “one-off”, ammonta al 4,5%.
Risultati reddituali
L’EBITDA consolidato nei primi nove mesi del 2018 è risultato pari a 29,3 milioni di euro, in crescita del 6,4% rispetto ai 27,6 milioni dell’anno precedente, mentre l’EBITDA rettificato si è incrementato del 7,9%. L’EBIT consolidato si è attestato a 20,4 milioni di euro, con un incremento del 4,6% rispetto ai 19,5 milioni del 2017.
La crescita del traffico passeggeri, la positiva dinamica avviata nel 2017 con i nuovi collegamenti di linea e le azioni a supporto della marginalità aviation contribuiscono all’utile netto consolidato che nei primi nove mesi del 2018 è pari a 14,6 milioni di euro, registrando un incremento del 5,9% rispetto ai 13,8 milioni del 2017.
Dati patrimoniali e investimenti
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 settembre 2018 è pari a 16,7 milioni di Euro rispetto ai 10,1 milioni al 31 dicembre 2017.
Al termine del terzo trimestre 2018, il Patrimonio Netto Consolidato si attesta a 172,8 milioni di euro, rispetto ai 172,3 milioni di fine 2017.
L’ammontare complessivo degli investimenti realizzati al 30 settembre 2018 è pari a 10,9 milioni di Euro, principalmente per investimenti legati all’esecuzione del Masterplan aeroportuale e per investimenti destinati all’operatività aeroportuale.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo
A ottobre 2018 lo scalo ha registrato 747.354 passeggeri, con un incremento del 4,6% sullo stesso mese del 2017.
Nel periodo gennaio-ottobre 2018 i passeggeri complessivi del Marconi sono stati 7.183.520, con una crescita del 2,5% sullo stesso periodo del 2017. I movimenti sono stati 56.776, con un calo dello 0,8% sull’anno precedente.
Relativamente all’avvio dei nuovi collegamenti e ad incrementi di frequenza:
- Ryanair ha avviato un nuovo collegamento per Amman con due frequenze settimanali, un nuovo collegamento per Kaunas con due frequenze settimanali e un nuovo collegamento giornaliero per Londra Luton, a partire dalla Winter 2018/2019;
- Lauda Air ha introdotto un nuovo collegamento con quattro frequenze settimanali per Vienna, a partire dalla Winter 2018/2019;
- Lufthansa ha introdotto una ulteriore frequenza giornaliera per Francoforte (passando da quattro a cinque frequenze giornaliere) a partire dalla Winter 2018/2019.