Archiviato da pochi giorni il GP del Giappone, che ha visto Marc Marquez aggiudicarsi il titolo mondiale a Motegi dopo la caduta di Andrea Dovizioso a meno di due giri dal traguardo, il Ducati Team è già arrivato in Australia per la tappa successiva. Sul circuito di Phillip Island infatti, si svolgerà il diciassettesimo round della stagione e il terzo appuntamento dell’impegnativa serie di quattro gare extra-europee di fine stagione.
Il pilota italiano del Ducati Team è salito sul podio a Phillip Island tre volte nelle diverse categorie, ottenendo una vittoria in 125 nel 2004 e un terzo posto in MotoGP nel 2011, mentre lo scorso anno ha chiuso in tredicesima posizione una gara difficile.
Jorge Lorenzo, rientrato in Europa domenica scorsa, mercoledì è stato operato con successo al polso sinistro dal Dottor Xavier Mir della Clinica Dexeus, che è intervenuto in artroscopia su una lesione al legamento scafo-lunato sinistro. Il pilota spagnolo è già rientrato a casa a Lugano per cercare di accelerare il recupero, con l’obiettivo di ritornare in gara a Sepang fra dieci giorni.
A Phillip Island sarà quindi Álvaro Bautista a salire sulla Desmosedici GP del pilota maiorchino. Bautista, 33 anni, ha ottenuto il quinto posto nel GP del Giappone di domenica scorsa con la GP17 dell’Ángel Nieto Team. Il suo miglior risultato nelle otto edizioni del GP di Australia a cui ha preso parte è stato il quinto posto nel 2012 e nel 2013.
Situato vicino allo Stretto di Bass, nello stato del Victoria, il tracciato di Phillip Island presenta una configurazione anti-oraria con una serie di curve molto veloci che lo rendono una delle piste più veloci e spettacolari del Mondiale. Nonostante le condizioni meteo della primavera australiana siano spesso imprevedibili, l’evento è sempre gradito alle squadre, ai piloti e agli appassionati. A Phillip Island il Ducati Team può vantare un totale di quattro vittorie, tutte ottenute grazie a Casey Stoner.
A tre gare dalla fine del campionato 2018, Dovizioso è attualmente al secondo posto in classifica generale con 194 punti, mentre Bautista si trova in dodicesima posizione con 83 punti.
Il programma del weekend di Phillip Island inizierà venerdì mattina con la prima sessione di prove libere alle 11:55 (02:55 CET) mentre la gara, sulla distanza di 27 giri, è prevista per domenica alle 16:00 (06:00 CET).
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 2° (194 punti)
“Dopo Motegi il mio obiettivo è restare in seconda posizione nel campionato perché Rossi adesso si è avvicinato a soli nove punti, e qui a Phillip Island, dove mi aspetto che le Yamaha vadano forte, sarà un test fondamentale per noi perché è una delle piste su cui nel passato abbiamo fatto sempre fatica. Stiamo vivendo un momento positivo: da Brno siamo sempre stati in lotta per la vittoria in tutti i GP e quindi vogliamo continuare così, evolvere la moto e migliorare ancora. Non sarà facile ma ce la metteremo tutta.”
Álvaro Bautista (Ducati Team #19) – 12° (83 punti)
“Correre un GP con il team ufficiale Ducati per me è un sogno diventato realtà. Voglio ringraziare Jorge Martinez “Aspar”, il team di Angel Nieto, e la Ducati per avermi dato questa possibilità per il GP d’Australia, e sono davvero entusiasta. In questo fine settimana sarà cercherò solo di imparare e divertirmi, senza pressioni e senza risultati particolari nel mirino. Va bene così: l’anno prossimo non sarò in questo campionato perché correrò in Superbike con la Ducati ufficiale, e quindi questa gara è come un premio per me.”
Il Circuito di Phillip Island
Phillip Island, che si trova a circa 150 km da Melbourne, ha sempre avuto forti legami con gli sport motoristici e le prime gare automobilistiche sulle strade dell’isola si sono disputate negli anni ’20. La prima gara di moto invece fu organizzata nel 1931, e nel 1956 fu costruito un circuito permanente. Negli anni ’70 e ‘80 la struttura cadde in disuso finché non fu completamente ristrutturata nel 1985. Alla fine degli anni ’80 Phillip Island ha ospitato il Mondiale 500 per due volte prima di diventare sede permanente del Gran Premio di Australia dal 1997 in poi. Il tracciato è uno dei più spettacolari dell’intero calendario, ed è una delle piste più veloci in assoluto.