“Il 26 ottobre manderemo un messaggio forte e chiaro a chi pensa di disciplinare la società con il razzismo di stato, la politica dei muri, delle espulsioni e del manganello. Dai magazzini, dai macelli e dalle fabbriche della nostra città un fiume di lavoratori e lavoratrici si unirà alla grande ondata dello Sciopero Generale, per poi convergere tutte e tutti a Roma il giorno seguente, sabato 27 ottobre, per la manifestazione nazionale contro sfruttamento, razzismo e repressione” – è quanto afferma in una nota il Sindacato Intercategoriale Lavoratori Autorganizzati- S.I. COBAS .
“Abbiamo scelto di fare un corteo a Castelnuovo Rangone, la ridente cittadina famosa per i prosciutti e per il suo efficiente sistema malavitoso di caporalato. Per vent’anni padroni, cooperative e sindacati di comodo si sono ingrassati sulla pelle dei lavoratori del distretto carni, senza che nessuno, a parte il S.I. Cobas, intervenisse per ribaltare i rapporti di forza – prosegue il Sindacato – . Oggi la situazione è ben diversa: gli operai organizzati nel S.I. Cobas stanno cacciando una ad una le cooperative malavitose, obbligano i padroni a rispettare i contratti e a restituire quello che hanno rubato per anni dalle tasche dei lavoratori con la complicità delle istituzioni.
E’ di ieri la notizia di un’operazione della procura di Modena nel distretto carni (naturalmente con la premura di non rivelare i nomi delle aziende coinvolte): dopo gli insabbiamenti di inchieste e le centinaia di denunce contro gli operai, adesso la procura di Modena prova tardivamente a dare un’immagine di impegno sul fronte del lavoro. Ma sappiamo bene che non sono i magistrati a cambiare il corso della storia. La storia si fa con la lotta!”
“Contro il razzismo di stato, per l’unità dei lavoratori di tutto il mondo – conclude il S.I. Cobas – sciopero generale! Concentramento in Via Aldo Moro, Castelnuovo Rangone 26 ottobre 2018 – ore 10.00”.