Anche quest’anno una rappresentanza del Comune di Scandiano, con il gonfalone dell’Unione Tresinaro Secchia, è stata a Milano per commemorare le vittime dell’incidente avvenuto 17 anni fa sulla pista dell’aeroporto di Linate. Fra le 118 vittime c’erano due cittadini reggiani, lo scandianese Massimo Prandi, di 29 anni, e Giuseppe Bertacchini, 46 anni, di Casalgrande, titolare di una ditta a Pratissolo e datore di lavoro di Prandi.
A nome dell’Amministrazione comunale di Scandiano è andato il Presidente del Consiglio Comunale Matteo Caffettani.
L’incidente avvenne l’8 ottobre 2001 e fu il peggior disastro dell’aviazione civile italiana: quella mattina un piccolo aereo privato, trovatosi inspiegabilmente nella pista principale, fu centrato da un aereo delle linee scandinave (SAS) in fase di decollo per Copenaghen.
L’aereo di linea si schiantò su una palazzina dell’aeroporto, e si incendiò: oltre la metà dei morti era costituita da italiani.
Alle “Vittime dell’8 ottobre 2001” nei due comuni sono stati intitolati, rispettivamente, un parco (a Dinazzano di Casalgrande) e una via (ad Arceto, dove abitava Prandi, tecnico informatico).