Un’inserzione esca associata a una mail dove intavolare la trattativa e ad un conto corrente dove ricevere i soldi e la truffa è servita. In questo modo dalla città di Parma un 20enne abitante nella città ducale si è insidiato nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita di lavatrici che però non spediva.
Le trattative correvano via mail grazie all’indirizzo riportato nell’annuncio. Quando sul conto corrente giungeva il corrispettivo dovuto il gioco era fatto in quanto non seguiva la spedizione della merce con il truffatore che spariva nel nulla. Il 20enne di Parma identificato grazie alle indagini telematiche dei carabinieri della stazione di Casina è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa.
La vittima, una 40enne di Casina, con l’intento di acquistare una lavatrice ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce trattando l’acquisto del pezzo messo in vendita a 200 euro. Dopo aver concordato modalità di pagamento e spedizione dell’oggetto acquistato, ha provveduto a versare il dovuto nel conto corrente fornitogli dal venditore. Con il passare del tempo non vedendosi recapitarsi l’oggetto e non riuscendo più a contattare il venditore, materializzato di essere rimasta vittima di una truffa si è presentata ai carabinieri della stazione di Casina formalizzando la denuncia. Dopo una serie di riscontri tra la mail associata all’annuncio, l’IP del computer utilizzato per l’inserzione e il conto corrente dove erano confluiti i soldi, i carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi veniva quindi denunciato.