Lapam Confartigianato Trasporti lancia al Governo la proposta di un patto per un autotrasporto merci sicuro, competitivo, meno inquinante e più efficiente. E il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture Danilo Toninelli ha accettato e condiviso il piano.
“Chiediamo – ha detto il Presidente di Lapam Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani – l’istituzione di un fondo ad hoc per un piano quinquennale di incentivi per la sostituzione degli attuali camion (il 65% dei quali sono Euro3 e classi inferiori) con veicoli Euro 6 e a trazioni alternative. Inoltre, sul fronte della sicurezza, sollecitiamo l’affidamento delle revisioni dei mezzi pesanti alle officine private autorizzate dallo Stato, l’informatizzazione del sistema viario, l’obbligo di investimenti per la manutenzione costante a carico dei concessionari. Per tutelare le piccole imprese del settore, vanno garantiti tempi certi di pagamento da parte dei committenti”. Inoltre il Presidente di Lapam Confartigianato Trasporti ha sollecitato una serie di impegni: aumentare l’importo di 38 euro delle deduzioni forfettarie per le spese non documentate, contrastare il contingentamento imposto dall’Austria ai camion in uscita dall’Italia, confermare per il 2019 i rimborsi agli autotrasportatori di una quota delle accise sul gasolio e le compensazioni per i pedaggi autostradali, iniziative per contrastare la concorrenza sleale dei vettori stranieri e controlli mirati per tutelare la sicurezza stradale.
A queste proposte il Ministro Toninelli ha risposto puntualmente con una serie di impegni: “Farò di tutto per difendere la dignità degli autotrasportatori e alcuni provvedimenti sono da prendere immediatamente come i rimborsi, ma anche altri che ridiano dignità e tutela ai nostri autotrasportatori. Accetto la sfida del presidente Genedani sul Patto per l’autotrasporto italiano – ha aggiunto Toninelli – con l’obiettivo di una transizione completa e sostenibile verso veicoli sicuri e tecnologicamente innovativi, per raggiungere la mobilità a emissioni zero nel lungo periodo”.
Secondo una rilevazione di Lapam Confartigianato, l’autotrasporto italiano subisce una serie di condizioni penalizzanti a cominciare dalla situazione delle infrastrutture: la spesa pubblica in opere stradali è diminuita del 10,9% in un anno e l’incidenza degli investimenti e manutenzioni sui ricavi netti da pedaggi delle autostrade in concessione è ai minimi, pari al 29,9%.
Gli autotrasportatori subiscono anche l’impennata del prezzo del gasolio che è aumentato ad agosto 2018 su base annua del 25,4% e il più alto in Europa anche a causa del peso delle accise. Inoltre, la concorrenza sleale dei vettori stranieri ha fatto precipitare al 20,2% la quota di mercato degli autotrasportatori italiani nel trasporto internazionale delle merci.