Gli appuntamenti proposti da Unimore intendono promuovere la conoscenza dei siti e delle collezioni museali dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Polo Museale
Il Polo Museale di Unimore ha allestito due mostre al Teatro Anatomico (via Berengario, 16) e presenta un’altra iniziativa in Rettorato (v.Università, 4).
Il Teatro Anatomico è sede della mostra ” Gare de Moi, la follia della verità” dell’artista Carlo Benvenuto, promossa in collaborazione con la Galleria Mazzoli di Modena, a cura di Chiara Ianeselli, dottoranda in Analysis and Management of Cultural Heritage presso l’IMT di Lucca e con la consulenza scientifica della prof.ssa Elena Corradini, docente di Museologia e Restauro a Unimore e Direttore del Polo Museale dell’Ateneo. Per le tre giornate del Festival sarà aperta al pubblico venerdì 14 e sabato 15 settembre dalle 9.00 alle 23.00 e domenica 16 settembre dalle 9.00 alle 21.00.
“Le opere presentate in Gare de Moi – ha spiegato la prof.ssa Elena Corradini di Unimore – sono concepite appositamente per il Teatro Anatomico. Disposte nei gangli e nelle stanze adiacenti la sala centrale intendono condurre il visitatore nelle varie strutture funzionali dell’articolato edificio. Questo spazio storico ha ispirato l’allestimento della mostra, favorendo l’esaltazione del carattere fisico delle opere esposte. Esse, principalmente fotografiche, sono prive di ogni intervento digitale”.
Il progetto Gare de Moi è parte di Les Gares, una ricerca a cura di Chiara Ianeselli focalizzata sulla valorizzazione dei teatri anatomici. Gare de Moi segue le mostre realizzate nel Teatro Anatomico de Waag di Amsterdam (Gare du Nord, 2015), nel Teatro Anatomico dell’Archiginnasio di Bologna (Gare du Sud, 2015/2016) e presso il Teatro Anatomico di Padova (Gare de l’Est, 2016/2017). Questa ricerca ha reso possibile la collaborazione con diversi enti museali e collezioni, tra cui il Museo Anatomico Vrolik (Amsterdam) e la Collezione Palazzo Albizzini Fondazione Burri. Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre su appuntamento (tel. 059/2056973).
Sempre al Teatro Anatomico potrà essere visitata la mostra “Medicamento o veleno? Tradizione e usi terapeutici delle piante nella Collezione Franchini”, nella quale viene esposto un nucleo significativo di piante essicate utilizzate dagli indigeni dell’Africa settentrionale con finalità terapeutiche agli inizi del Novecento. Collegata a questa esposizione è anche la mostra “L’uso delle erbe nella farmacia e nella medicina”, che è allestita nell’ex Ospedale Sant’Agostino, a cura di Maria Chiara Gallina e Franca Baldelli della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dell’Archivio Storico del Comune di Modena.
Entrambe le mostre in occasione del Festival Filosofia saranno visitabili venerdì 14 e sabato 15 settembre dalle 9.00 alle 23.00 e domenica 16 settembre dalle 9.00 alle 21.00. Dal 20 settembre al 20 dicembre tutti i giovedì dalle 14.00 alle 16.00.
Tutte e tre le mostre saranno inaugurate venerdì 14 settembre, a partire dalle ore 19.00, alla presenza del Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ing. Paolo Cavicchioli e del Vice Sindaco di Modena dott. Giampietro Cavazza, seguendo un percorso che partirà dall’Atrio dell’ex ospedale Sant’Agostino (ingresso da largo Sant’Agostino) e che poterà poi al Teatro Anatomico.
Nella giornata di domenica 16 settembre, inoltre, è possibile effettuare visite guidate di 30 minuti al Teatro Anatomico, su prenotazione, alle ore 19.00 o alle 20.00, a cura della prof.ssa Elena Corradini, Direttore del Polo Museale (massimo 35 persone per turno).
L’Aula Magna del Palazzo del Rettorato (via Università, 4) a Modena darà invece spazio all’iniziativa “Possiamo ingannare il dolore? Progetto per la gestione del dolore nel paziente oncologico attraverso la realtà virtuale”, a cura di Fondazione A.N.T. Assistenza Nazionale Tumori, delegazione di Modena in collaborazione con Polo Museale Unimore. L’avvio in questo caso è previsto per venerdì 14 settembre alle ore 15.00 e resterà aperta venerdì e sabato, dalle 15.00 alle 19.00.
Museo Gemma (Largo S.Eufemia,19)
Venerdì 14 settembre 2018 dalle 17.00 alle 19.00 organizza “L’invisibile degli smartphone”, iniziativa a cura del Museo GEMMA e The Jane Goodall Institute Italia.
“La tecnologia – spiegano i curatori – ci ha spinto a cambiare, ad essere sempre aggiornati e in continua connessione l’uno con l’altro, non potremmo più immaginare la nostra vita priva di smartphone, computer, tablet. Ma per scattare e vedere foto, chattare, inviare messaggi in ogni momento è necessario che qualcuno dall’altra parte del mondo lavori duro per estrarre i minerali. L’uso sapiente e creativo dei minerali all’interno della tecnologia elettronica ha ottimizzato le funzionalità dei vari dispositivi”.
Sperimentando, scomponendo e creando, il laboratorio aiuta a scoprire quali sono i minerali presenti negli smartphone e quali funzioni hanno, da quali paesi provengono e perché è importante riciclarli. In concomitanza con il laboratorio è attivo un Punto di Raccolta Cellulari dismessi in collaborazione con The Jane Goodall Institute Italia. Inoltre, in occasione del festivalfilosofia, è aperta la campagna social “SELFIE libero al MUSEO”. Iscrizione al Museo. La durata del laboratorio è di circa 30 minuti.
Orto Botanico (foto – accesso dai Giardini Ducali, c.so Canalgrande)
L’Orto Botanico effettuerà aperture nei tre giorni del Festival, venerdì 14, sabato15, e domenica 16 settembre dalle ore 9.00 alle 20.00 e darà vita ad un programma di laboratori e visite guidate.
Si comincia con “Piante leggendarie” che racconta di leggende e miti, che nascondono alcune verità, su alberi ed erbe dell’Orto Botanico. Visite guidate a cura e conduzione di Daniele Dallai e Fabrizio Buldrini di Unimore, in programma venerdì 14 e sabato 15 settembre alle ore 18.00 e domenica 16 settembre alle ore 10.30 e alle 18.00. Iniziativa su prenotazione: tel. 059 2058270 – 059 2058264 (dal 1 settembre – dal lunedì al venerdì 9-17 e sabato/domenica del Festival). Per ogni turno è possibile accogliere circa 25 persone – no in caso di maltempo
Ci saranno poi tre laboratori per i più giovani. Piante che si credono sassi, gioco/laboratorio creativo per una caccia ai Lithops, piccole succulenti dette anche piante-sasso per le loro capacità mimetiche. Venerdì 14 alle ore 16.00, sabato 15 alle ore 10, domenica 16 alle ore 10.00 alle 16.00 e alle 17.30.
Il secondo appuntamento è con le Piante senza veli, laboratorio scientifico per indagare diversi elementi vegetali con la successione occhio-lente-microscopio; ogni “strumento” mostra aspetti differenti che si completano tra loro per rivelare la complessità del mondo verde. Iniziativa rivolta ai ragazzi di 9 ai 12 anni. Appuntamento venerdì 14 ore 17.30, sabato 15 ore 11.30, 16.00 e 17.30 e domenica 16 alle 11.30. Iniziative a cura di Giovanna Bosi, Giovanna Barbieri, Paola Torri.
Per ogni turno è possibile accogliere circa 16 bambini – anche in caso di maltempo.
Ultimo incontro è con il laboratorio Veri insetti finte foglie: verdi o “secchi”, non siamo parti di piante ma animali! Esposizione di esemplari vivi di insetti foglia e stecco, per osservare il loro comportamento, il loro aspetto e soprattutto per provare a scovare questi campioni di mimetismo. A cura del Gruppo Modenese Scienze Naturali (associazione promotrice di Entomodena), venerdì 14 dalle ore 16.00 alle 19.00 e sabato 15 e domenica 16 dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.