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Sotto le stelle del cinema con due ospiti d’eccezione

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Sotto le stelle del cinema con due ospiti sul palco di Piazza Maggiore, dove saliranno Enrico Ghezzi, che domenica 29 luglio riceverà il Premio UBU Franco Quadri, e Paolo Genovese, lunedì 30 luglio, per presentare il suo grande successo Perfetti sconosciuti.

Primo appuntamento quindi domenica 29 luglio, alle ore 21.45 in Piazza Maggiore (serata promossa da Alce Nero), con un articolato programma dedicato al critico teatrale Franco Quadri, scomparso nel 2011, e curato da Enrico Ghezzi, che proprio quella sera riceverà il Premio ora intitolato a Franco Quadri, assegnato dall’Associazione UBU, con la seguente motivazione: “Critico cinematografico o ‘ri-autore’, come lui stesso si è definito, è artefice di un lungo ‘detour’ che attraversa il cinema, la filosofia, il teatro, la musica, la letteratura. Padre di programmi televisivi rivoluzionari per lo statuto di spettatore, sul finire degli anni Ottanta – nella pioniera Rai 3 diretta da Angelo Guglielmi – ha inventato linguaggi che hanno sabotato il meccanismo televisivo (da Blob a Schegge a Fuori Orario) facendo propria la ‘regola del gioco’ del montaggio analogico. Ha ideato architetture di festival che hanno scandito il passaggio tra il Novecento e il Duemila festeggiando il cinema come ‘magnifica ossessione’. E, soprattutto, ha fatto conoscere a generazioni di spettatori e artisti e critici l’unicità di autori ‘mai visti’, alimentando instancabilmente i nostri sogni notturni attraverso una galleria di specchi senza fine. Dobbiamo al Ghezzi ‘minatore’ la scoperta degli universi remoti di Paradžanov e Pelešjan, Wakamatsu e Kitano, Ioseliani e Tarr, Monteiro e Garrel. Al Ghezzi ‘captatore’, l’aver intercettato i mondi visionari e scomodi di Ciprì e Maresco e di Rezza e Mastrella, come di Alberto Grifi e Tonino De Bernardi. Al Ghezzi del teatro i cut dell’Otello televisivo di Carmelo Bene, come alcuni ispirati montaggi dagli spettacoli di Ronconi, e le maratone nelle connessioni tra teatro e cinema da Welles a Castellucci”.

Il programma scelto da Enrico Ghezzi si compone di diversi episodi: apre La ricotta di Pier Paolo Pasolini (dal film collettivo Ro.Go.Pa.G. del 1963), seguito da Toby Dammit di Federico Fellini (dal film collettivo Tre passi nel delirio del 1968), Il nuovo mondo di Jean-Luc Godard (di nuovo da Ro.Go.Pa.G.) e Colpa del sole, cortometraggio realizzato da Alberto Moravia nel 1951, che Ghezzi ricorda così: “L’unica cosa filmata da Moravia. Era prodotto per un suo curioso tentativo di periodico cinematografico con novelle sue e di De Sica. Questo Colpa del sole è un incredibile concentrato disseccato di temi moraviani, delle parole di Moravia: noia, indifferenza. Sono pochissime battute di dialogo, una situazione semplicissima, speculare, due coppie: una che serve solo da schermo, e infatti è oltre una finestra. Situazione a metà tra il Buñuel di quegli anni, gli anni messicani e, in parte, Hitchcock. Buñuel/Hitchcock con due corpi strani, due facce tra lo sgradevole e il contemporaneo di oggi, o del mai contemporaneo”.

Lunedì 30 luglio, sempre alle ore 21.45, salirà sul palco di Piazza Maggiore Paolo Genovese, per portare Sotto le stelle del cinema il suo grande successo Perfetti sconosciuti: “Già da qualche anno avevo in tesa l’ipotesi di una storia sulla vita segreta delle persone, ma non sapevo bene come raccontarla”, ricorda lo stesso Paolo Genovese. “Mi aveva molto colpito una frase di Gabriel García Márquez. Diceva che «ognuno di noi ha una vita pubblica, una privata e una segreta». L’anno scorso, finalmente, mi è venuto in mente il modo in cui portare in scena l’idea. Oggi la vita segreta di tutti noi passa, inevitabilmente, attraverso i nostri cellulari. Lo smartphone è diventato un oggetto fondamentale, forse l’unico che portiamo sempre con noi, è diventato – come diciamo nel film – la nostra ‘scatola nera’. Perfetti sconosciuti è un film dove tutto è il contrario di tutto, dove ognuno può raccontare la sua esperienza, può fissare dei confini tra cose giuste e sbagliate, corrette e scorrette, disdicevoli o no, parlando di vite segrete, di quello che non possiamo o non vogliamo raccontare”.

Sotto le stelle del cinema interromperà la sua programmazione in occasione della commemorazione della Strage del 2 agosto 1980, per riprendere le proiezioni venerdì 3 agosto con Amadeus di Miloš Forman.