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Genedani (Lapam): “Autotrasporti, il settore è in crescita ma senza risposte dal Governo sarà fermo”

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Nel primo trimestre del 2018 nel settore Trasporto terrestre si registra in Italia una crescita del fatturato del 4,0%, in linea con il +3,8% dell’Unione Europea. Il trend congiunturale positivo è confermato dalla crescita del 5,4% del traffico autostradale di mezzi pesanti nel primo bimestre del 2018, ma pesa come un macigno la concorrenza dei vettori esteri a basso costo contro la diminuzione del traffico dei vettori italiani. Questo secondo la ricerca Confartigianato Lapam Trasporti ‘Alcune tendenze dell’Autotrasporto merci nell’estate 2018’.

“A fronte di questo – spiega Amedeo Genedani, presidente nazionale Confartigianato Trasporti e presidente Lapam Trasporti – dobbiamo registrare una concorrenza sempre più aggressiva da parte di vettori di paesi a basso costo del lavoro a scapito di quelli italiani. La quota di mercato dei vettori italiani è oggi del 20,2%, quasi 16 punti in meno rispetto al 36,1% del 2004”.

C’è poi il nodo del Brennero: “E’ il valico alpino che registra il maggior traffico di merci su strada con 30,2 milioni di tonnellate, a cui si aggiungono 11,9 milioni di tonnellate che transitano su treno – conferma Genedani -. Il contingentamento dei passaggi genera un elevato impatto sull’autotrasporto, dato che l’Autostrada del Brennero concentra il 7,5% del traffico autostradale italiano di veicoli pesanti, con un aumento del 6,4% nell’ultimo anno, tasso quasi doppio del +3,5% della media nazionale”.

Il presidente Confartigianato Lapam Trasporti, nonché presidente di Unatras (la federazione che raggruppa le associazioni del settore), passa alle note dolenti che potrebbero portare al fermo dell’autotrasporto italiano: “Come Unatras abbiamo inviato una lettera al Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli perché, a fronte di ripetute richieste, in oltre un mese non abbiamo ricevuto risposte. Siamo costretti a constatare la totale indifferenza di questo Governo nei confronti della categoria dell’autotrasporto merci”.

Qualche esempio: non è ancora stata emanata la circolare dell’Agenzia delle Entrate che consente le deduzioni forfettarie per le spese non documentate delle imprese di autotrasporto; non vi è certezza delle risorse strutturali; non ci sono azioni concrete contro il contingentamento imposto dall’Austria, in determinate giornate, al traffico dei camion in uscita dal nostro Paese; non si sa nulla del ripristino della piena funzionalità del sistema delle revisioni dei mezzi presso le Motorizzazioni, a garanzia della sicurezza della circolazione. “Queste e altre questioni – conclude Genedani – sono ancora aperte. Se non arriveranno risposte nei prossimi giorni le federazioni aderenti a Unatras decideranno di proclamare il fermo dei servizi dell’autotrasporto, con modalità che saranno rese note già dalla prossima settimana. Purtroppo non abbiamo alternative”.