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Ciclabile di Bosco, un altro tratto è stato realizzato

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Proseguono e si avviano alla conclusione i lavori per la realizzazione dell’ulteriore stralcio della ciclopedonale Bosco-Pratissolo-Scandiano, e con essi il piano generale della mobilità dolce su tutto il territorio comunale. Il tratto in fase di ultimazione congiunge due zone (via delle Scuole con la località Sgarbusa) attualmente prive di collegamento ciclopedonale e di illuminazione sulla SP467.

Nei prossimi mesi prenderanno anche il via i lavori per completare il tratto ciclopedonale che collega via delle Scuole con la stazione di Pratissolo lungo via della Stazione, e i lavori per la realizzazione del tratto in località Ubersetto per ricucire il tracciato esistente con l’abitato di Cà de’ Caroli.

Subito dopo l’estate ripartirà, infine, l’iter amministrativo per la realizzazione della ciclabile di San Ruffino (cosiddetta “dei colli”), partendo dall’acquisizione dei terreni che verrà fatta prioritariamente con accordi bonari o, in assenza di questi, con espropri come previsto dalla normativa. La realizzazione di questo tratto, che lungo la via del Brolo collega il capoluogo con l’abitato di San Ruffino, si accompagna alla messa in sicurezza di una strada (via Brolo Sopra) molto utilizzata anche per le camminate nel tempo libero.

L’opera – ricorda Marco Ferri, Assessore a Le Opere e l’Ambiente – fu inizialmente rallentata poi, successivamente, fermata a causa del patto di stabilità e del blocco degli investimenti. L’amministrazione ha deciso ora di ripartire, acquisendo innanzitutto i terreni, condizione necessaria per i successivi passaggi.

Abbiamo deciso – prosegue Ferri – di procedere con l’ambizioso progetto, contenuto nel PUM (Piano Urbano della Mobilità), di ampliamento della rete ciclopedonale confermando pertanto la forte attenzione verso la mobilità dolce, i collegamenti casa-scuola-lavoro. La mobilità sostenibile in generale riveste un ruolo importante nella nostra azione di governo della città.

Tempi e modi sono stati e sono condizionati, ovviamente, dalle risorse disponibili e, a tale proposito, ci auguriamo che anche negli anni futuri ci sia attenzione, da parte degli organi di governo centrale, per gli investimenti degli enti locali come accaduto negli ultimi anni”.

Il completamento del tracciato Bosco-Pratissolo-Scandiano rappresenta attualmente la priorità, cui seguiranno gli altri progetti menzionati; in modo più ampio l’asse Reggio-Scandiano-Casalgrande rappresenta un ambizioso traguardo, per il quale è opportuno che le amministrazioni interessate (comuni e Provincia) lavorino in sinergia.

Anche in direzione nord, verso la frazione di Arceto, l’amministrazione sta volgendo la propria attenzione, ritenendo necessario completare il tragitto ciclopedonale lungo via per Scandiano che dal capoluogo dovrà arrivare fino al centro della frazione.

“Cercheremo – conclude Ferri – di sfruttare al meglio ciò che sarà messo a disposizione, in termini di risorse, degli enti locali dalla recente legge sulla ciclabilità, oltre al contributo di soggetti privati che, in virtù di interventi e convenzioni urbanistiche, opereranno nelle varie zone della città”.