Tre giorni dedicati al rapporto tra Uomo, Creato e dimensione spirituale. Un rapporto che alcuni luoghi, per la loro conformazione, simboleggiano ed esprimono in maniera fortissima, ancestrale, con la capacità di parlare all’anima. Uno di questi luoghi è senza dubbio la Pietra di Bismantova, perno attorno al quale ruoterà il Non Festival “L’Uomo che Cammina”, venerdì 29 e sabato 30 giugno, e domenica 1 luglio. Tre giorni in cui, tra concerti, camminate, lectio magistralis, verranno coinvolte anche le borgate rurali attorno alla rupe, il centro di Castelnovo Monti, e anche i Comuni di Villa Minozzo e Vetto, a testimonianza del valore sovracomunale della montagna dantesca.
Nei tre giorni del Non Festival, gli eventi saranno in corrispondenza delle “ore” canoniche: mattutino, ora media, vespro e compieta, un modo per riflettere anche sulla dimensione del tempo: il giorno scandito dagli antichi rintocchi delle campane, che disegnano nel profilo del quotidiano un destino, come nel ritmo antico della vita monacale.
La prima attività, che inaugurerà il percorso dell’Uomo che Cammina, sarà ai Vespri del 29 giugno, sul sagrato della Pieve di Campiliola, la chiesa più antica e importante di Castelnovo all’ingresso del paese sul lato verso valle. Alle 18.30 ci sarà la Lectio “Da un altrove del Tempo”, con il Maestro Fausto Taiten Guareschi, Abate del Tempio Zen Soto di Fudenji – Bargone (PR). Il Maestro è tra i maggiori protagonisti della giovane storia dell’Unione Buddista Italiana, di cui è stato anche Presidente. Dalla fine del 2004, è divenuto il secondo Abate di Fudenji, altrimenti detto “Tempio dell’altrove nell’altrove del tempo”, centro di spiritualità e cultura, crocevia aperto al dialogo e al confronto con le componenti d’avanguardia della cultura religiosa e scientifica contemporanea.
Conclusa la Lectio, nei locali dell’Oratorio Don Bosco ci sarà un piccolo buffet “eco-logico”, “Sapori della terra profumi del cielo”, a cura di Andrea Strabba Tamagnini, pastry chef ormai annoverato tra i massimi maestri italiani di pasticceria, conosciuto e apprezzato anche a livello internazionale.
Alle 21.30, ora di Compieta, sempre la Pieve di Campiliola ospiterà uno spettacolo musicale – teatrale di alto livello, un “melologo” per due voci recitanti. “Il mistero dell’Apocalisse”, con musiche di Andrea Padova, le voci recitanti di Amanda Sandrelli e Lorenzo Gioielli, Giovanni Mareggini al flauto, e Andrea Padova alle tastiere ed elettronica dal vivo. Lo spettacolo è basato su una riduzione curata da don Daniele Gianotti dell’ultimo libro della Bibbia, affascinante e misterioso per il linguaggio allusivo, le immagini allegoriche stupefacenti, le simbologie.
Sabato, 30 giugno, la giornata prenderà il via con un cammino, all’ora del Mattutino: il ritrovo sarà sul sagrato della Pieve di Campiliola alle 9, da dove si partirà per salire all’Eremo di Bismantova, accompagnati dalle meditazioni di Don Giordano Goccini, parroco di Novellara che per diversi anni ha lavorato in Appennino, a stretto contatto con i giovani, come coordinatore della Pastorale Giovanile della Montagna, e successivamente incaricato della Pastorale giovanile della Diocesi e della Regione, e Direttore dell’Oratorio Don Bosco di Reggio. Il cammino vedrà anche la partecipazione delle Guide del Cai, e dei Carabinieri Forestali del Parco nazionale. Sarà disponibile il servizio di navetta per il rientro. Alle 17, per l’Ora Media, a Palazzo Ducale inaugurerà ufficialmente la mostra Vismentua, con le opere di Sergio Padovani. All’inaugurazione interverranno Monsignor Tiziano Ghirelli, Direttore dell’Ufficio diocesano Beni Culturali, e i curatori della mostra Francesca Baboni e Stefano Taddei. Dopo l’inaugurazione l’esposizione resterà aperta fino al 26 agosto. Si tratta di una proposta artistica con opere tutte inedite, frutto di un percorso ma anche una ricerca sul territorio di assoluto interesse, su una serie di luoghi del sacro immessi nel flusso ambientale dell’Appennino.
Dopo il vernissage, è prevista una piccola passeggiata dai giardini fino alla Pineta di Monte Bagnolo. Proprio qui alle 18.30, ora dei Vespri, avrà luogo l’evento Linea Poetica, una performance artistica e transumante a cura di Ermanio Beretti, con i bambini delle scuole dell’Infanzia e gli artisti del collettivo ArteUmanze. La performance vedrà il coinvolgimento, oltre che di Beretti, di Francesco Genitoni, Renato Borghi, Elisa Pellacani, Debora Costi, Simona Sentieri, Giovanni Raffaele Bonini, Corrado Tamburini, Palmiro Incerti, James Bragazzi, Fabrizio Ugoletti Fabretti, Silvano Scaruffi, Luciano Giansoldati, Marisa Grimelli, Angela Pietranera e Camillo Canovi, dei bambini dell’Istituto Comprensivo di Castelnovo Monti, delle Scuole dell’infanzia di Castelnovo e Felina, della Scuola dell’infanzia Mater Dei. Una performance che avrà l’obiettivo di “racchiudere” un luogo importante di Castelnovo, la Pineta di Monte Bagnolo, con una sorta di “abbraccio” composto da lenzuola usate, sulle quali saranno realizzate opere e verranno espressi pensieri scritti. Le lenzuola sono state raccolte nei giorni scorsi, e un aiuto determinante è arrivato in particolare da parte di Luca Benassi di ElleBi che ne ha donate un importante quantità.
All’ora di Compieta, le 21.30, nella bellissima Chiesa di Rosano, in territorio vettese ma a breve distanza da Castelnovo, si terrà “Gli uomini sono erba: pensieri per una ecologia del sacro”, lezione-concerto con Sergio Manghi, saggista e docente di sociologia all’Università di Parma. La serata vedrà letture dell’attrice Marina Coli e accompagnamento musicale del Quartetto 4.20. composto dai flauti di Benedetta Polimeni, Giulia Genta, Ilaria Bertini, Letizia Spaggiari.
Domenica 1 luglio, alle ore 10.30 nella chiesa di Ginepreto, borgata castelnovese all’ombra di Bismantova, una nuova Lectio, dal titolo “ad Efraim insegnavo a camminare. Il Dio dei cieli lungo le strade della terra”, a cura di Monsignor Luciano Monari, Vescovo emerito di Brescia. Una riflessione che prenderà le mosse dal Libro di Osea.
Alle ore 17 il Non Festival si sposterà alle Fonti di Poiano, nella valle del Secchia in territorio villaminozzese, per lo spettacolo “Thioro, un Cappuccetto Rosso senegalese”, a cura della Compagnia Teatro delle Albe-Ravenna Teatro, Accademia Perduta-Romagna Teatri, Ker Thèàtre Mandiaye N’Diaye, con Fallou Diop, Adama Gueye, Simone Marzocchi, per la regia di Alessandro Argnani. Ad introdurre lo spettacolo sarà l’antropologo Claudio Cernesi. Una storia che richiama da lontano la fiaba della bambina e del lupo che tutti conoscono, dove al posto del bosco c’è la savana, e al posto del lupo Buky la iena, per un viaggio immaginario attraverso l’Africa. Al termine dello spettacolo ci sarà un incontro-conversazione con gli attori della compagnia.
Il Non Festival si concluderà alle 21.30 nella Chiesa di Monteduro, sulla statale 63 salendo dal capoluogo, con la riduzione teatrale del libro “L’Uomo che Cammina” di Christian Bobin, che dà il titolo alla manifestazione. Uno spettacolo in anteprima con la voce recitante di Paola Gassman, il clarinetto di Giovanni Picciati e il flauto di Giovanni Mareggini, con musiche di Beethoven, Geminiani, Jolivet, Muczynski. Ad introdurlo sarà don Giordano Goccini.
A creare un collegamento tra questi vari momenti c’è anche una serie di cartoline illustrate speciali, con disegni e opere realizzate appositamente dall’artista castelnovese Corrado Tagliati.
Il programma completo del Festival è disponibile anche sul sito del Comune di Castelnovo (www.comune.castelnovo- nemonti.re.it) e il sito del Teatro Bismantova (www.teatrobismantova.it). Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio IAT di Castelnovo (0522 810430) o lo stesso teatro al numero 333 8783701.