1818 – 2018: 200 anni di Frankenstein tra scienza, letteratura e cinema. Sabato 26 maggio, alle ore 17 in Biblioteca “Cionini”, in Via Rocca 19, Monica Biasiolo ci parlerà del romanzo “Frankenstein” di Mary Shelley e delle sue numerose riscritture nella letteratura, nel cinema (e non solo) a due secoli dalla pubblicazione avvenuta nel 1818.
Frankenstein di Mary Shelley rimane ancora oggi un libro che affascina e allo stesso tempo sconvolge. Dalla sua pubblicazione molti – e non solo in ambito letterario – si sono confrontati con le pagine di un romanzo che, oltre a definire un genere, è una sintesi delle conoscenze scientifiche e filosofiche del tempo e parla all’uomo mettendolo di fronte alle possibilità e ai limiti del suo sapere.
Le figure dello scienziato Frankenstein e della sua creatura sono state spesso riproposte e riadattate a seconda del tempo e della storia. Letteratura e cinema (ma non solo) hanno sfruttato il personaggio; il film di James Whale del 1931, con protagonista Boris Karloff, ha consacrato la presenza del mostro nell’immaginario collettivo. Molti, tantissimi sono i Frankenstein da osservare sullo schermo e che ci circondano. I nuovi sono nati proprio quest’anno, a 200 anni dal Frankenstein originario, quello di Mary Shelley.
Monica Biasiolo è professore a contratto in Letteratura italiana e francese e Letterature Comparate presso l’Università di Augsburg, in Germania dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca con uno studio su Giaime Pintor. Ha curato il volume “Passione letteratura”, sulla germanista italiana Olga Gogala di Leesthal. Tra i suoi temi di ricerca le avanguardie (in particolare il futurismo), la scrittura e l’iconografia di guerra, il rapporto tra letteratura e fumetto e i Gender-Studies. L’evento si svolgerà in collaborazione con Forum – U.T.E. – Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Per info: 0536 880813