Riguarderanno anche il territorio dell’Appennino, e una serata sarà a Castelnovo, le iniziative promosse sul territorio per il “Caregiver Day”, progetto regionale rivolto a familiari ed appunto caregiver (traducibile con “chi si prende cura”, o più impropriamente “badanti”) di persone afflitte da demenze.
Gli incontri nel territorio appenninico saranno tutti alle ore 18, e si terranno venerdì 11 maggio, al Centro Culturale “A. Benedetti” di Villa Minozzo; venerdì 18 maggio al Centro Culturale di Cervarezza per il territorio di Ventasso, venerdì 25 maggio alla “Sala dei Princìpi della Croce Rossa” di Casina per il territorio di Casina e Carpineti, e martedì 29 maggio al Centro Sociale Insieme di Castelnovo Monti per il territorio di Castelnovo e Vetto. Saranno incontri con i professionisti dei Servizi, in particolar modo gli operatori del Nucleo Demenze di Villa Minozzo e del Centro per i Disturbi Cognitivi del Distretto di Castelnovo. Gli incontri saranno accompagnati da una mostra fotografica dal titolo “Far Fare e fare Insieme: cura e migliora la qualità di vita nella demenza”.
La Regione Emilia-Romagna ha istituito nel mese di maggio il caregiver day perché “riconosce e valorizza la figura del caregiver familiare in quanto componente informale della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari” (LR 2/14).
Il caregiver è un attore indispensabile nel percorso di cura delle persone con demenza. Il Progetto Regionale Demenze ha sviluppato da anni una rete di servizi e interventi per le demenze approntando l’assetto organizzativo per attuare gli obiettivi indicati nel Piano Nazionale Demenze (2014). Nella nostra provincia ci sono tre Nuclei e un Centro Diurno dedicati alle persone con demenza con disturbi del comportamento che negli anni si sono confermati luoghi necessari per la complessa gestione dello scompenso psico-comportamentale (BPSD) nei pazienti con demenza. In questi punti della rete i professionisti lavorano per individuare la terapia farmacologica più adeguata ma, soprattutto, le strategie assistenziali più idonee. Se vengono incoraggiate le persone a restare attive vengono aiutate a condurre una vita il più normale possibile e ridurre in questo modo i disturbi del comportamento migliorando la qualità di vita sia della persona con demenza sia del caregiver. Gli interventi dei professionisti hanno l’obiettivo di condividere con la collettivittà e in particolare con i caregivers le competenze e il coinvolgimento attivo nel progetto di vita e di cura.