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Castelnovo Monti: “Non sembra essere concreto il rischio gelicidio sull’Appennino reggiano. Domani le scuole saranno aperte”

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Nel pomeriggio di oggi si è svolta una riunione nella sede della Prefettura di Reggio Emilia, per esaminare le previsioni meteo fornite dalla Protezione Civile e decidere il da farsi in merito all’apertura delle scuole nella giornata di domani, venerdì. Le ultime informazioni indicano che il rischio del fenomeno del gelicidio dovrebbe essere circoscritto all’Appennino romagnolo, mentre sull’Appennino Emiliano e quello reggiano in particolare si dovrebbero verificare normali nevicate. La scelta del Sindaco di Castelnovo Monti è stata quella indicata anche dalla Prefettura, ovvero di mantenere le scuole aperte. Nel caso si presenti il gelicidio e si cambi questa decisione sarà tempestivamente comunicato domani mattina entro le 6.

Spiega il Sindaco Enrico Bini: “La Prefettura ci ha ribadito quello che ci era stato detto anche nei giorni scorsi: la scuola è un pubblico servizio come ospedali, uffici postali e altri. Come tale la chiusura deve essere un evento assolutamente straordinario, basata su evidenti condizioni che ne rendono impossibile l’apertura. Detto questo, se qualcuno non se la sentirà di venire a scuola, non ci sarà alcun problema: sono in contatto costante con i Dirigenti scolastici, ovviamente siamo tutti consapevoli che si potrebbero registrare molte assenze, che saranno pienamente comprensibili. Per quanto riguarda il Comune di Castelnovo e gli altri Comuni della montagna, si continuerà il lavoro portato avanti con grande dispiego di uomini e mezzi negli ultimi giorni per rendere percorribili con il massimo grado di sicurezza le strade. Vogliamo dare semplicemente l’opportunità alle famiglie che ne hanno bisogno di poter fare affidamento sulle scuole aperte”.

Conclude Bini: “Spiace molto dover constatare che in questi giorni sono arrivate a me tramite canali pubblici ma anche privati comunicazioni da parte di cittadini con toni molto aggressivi, spiacevoli, alcune al limite del minatorio per chiudere le scuole, in cui mi si diceva di mettere a rischio di vita i ragazzi in modo scriteriato, o peggio, e devo dire che se il contraddittorio sta nell’ordine delle cose, in questa discussione spesso si è andati oltre. Ribadisco che con la scelta di tenere aperte le scuole, di cui so di assumermi la responsabilità, garantiamo un servizio, e la possibilità per le famiglie di decidere liberamente se mandare i ragazzi a scuola oppure no. Se chiunque considera che sia un rischio andarci, stia serenamente a casa”.