Si sono conclusi alle 17:00 di oggi (ora locale) i tre giorni di test sul Circuito Internazionale di Buriram, dove il 7 ottobre prossimo si disputerà il primo GP della Tailandia. I due piloti del Ducati Team hanno sfruttato appieno le tre sessioni di prova, sia per memorizzare il nuovo tracciato che per provare le diverse novità messe a loro disposizione dalla squadra.
La classifica combinata finale vede Andrea Dovizioso, che oggi ha compiuto 58 giri e terminato il suo programma di lavoro nel primo pomeriggio, al settimo posto con il crono di 1’30.192 mentre il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, che è sceso in pista anche nell’ultima parte della giornata, non è riuscito a migliorare il tempo di ieri ed ha chiuso i test in sedicesima posizione (1’30.729).
I piloti della MotoGP torneranno in pista dall’1 al 3 marzo sul circuito di Losail, in Qatar, in preparazione del primo Gran Premio della stagione in programma sullo stesso tracciato il 18 marzo.
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 1’30.192 (7° – 58 giri oggi)
“Sono stati tre giorni molto utili, in cui siamo riusciti a fare parecchio lavoro e a provare bene le carene, il telaio e l’altro materiale nuovo che Ducati ha portato qui in Tailandia. Non è stato un compito facile perchè comunque faceva davvero caldo e questa pista è un pò particolare, però abbiamo raccolto tante informazioni utili e confermato che la GP18 è una moto molto competitiva. Per giudicare meglio le prestazioni dei nostri avversari dovremo anche vedere con che tipo di gomma hanno ottenuto i loro tempi, però secondo me qui a Buriram noi siamo messi bene, come in Malesia. Torno a casa molto contento e pronto a ripartire fra due settimane per il Qatar, dove vogliamo preparare bene la prima gara del campionato 2018.”
Jorge Lorenzo (Ducati Team #99) – 1’30.729 (16° – 68 giri oggi)
“Purtroppo per me sono stati tre giorni molto complicati, perché non sono mai riuscito ad essere veramente competitivo. Non mi sentivo a mio agio sulla GP18 e ieri ci sono venuti anche dei dubbi per cui oggi abbiamo deciso di fare una prova comparantiva con la moto dello scorso anno. Come succede quasi sempre ci sono dei pro e dei contro in entrambe le versioni, ma al momento ci sembra che la GP18 abbia un maggior potenziale per cui ci concentreremo su questa moto nel prossimo test in Qatar.”