Inizierà domenica prossima, 4 febbraio, a partire dalle ore 17,30 la rassegna Crogiolo Eventi, promossa dal Comune di Sassuolo grazie alla collaborazione di Marazzi Group. Il primo appuntamento, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, sarà con il professor Vittorino Andreoli che presenterà il suo libro “Il silenzio delle pietre”.
Siamo nel 2028 e l’unica libertà che sembra essere rimasta all’uomo è la fuga dalla città. Così il protagonista di questo romanzo, ormai segregato tra le quattro mura della sua abitazione, terrorizzato anche solo dall’idea di aprire la porta, decide di andarsene. Lontano da tutti, dai rumori, dal caos, da un mondo dove è diventato impossibile vivere. Lontano da chi occupa abusivamente ogni spazio intorno a lui. Vittorino Andreoli immagina un futuro che somiglia molto al nostro presente, ma dove le ingiustizie si sono ancor più esasperate e, nonostante il benessere raggiunto grazie alle grandi scoperte, tutto parla di una situazione a un passo dal baratro. Una casa isolata, affacciata sull’oceano nel Nordovest della Scozia, sembra il luogo ideale per ritrovare un po’ di pace: una baia abitata soltanto da uccelli marini e, a ridosso, montagne che nel tempo si sono trasformate per l’azione del vento. È qui, osservando la perfezione di un ambiente rimasto invariato dal giorno della creazione, nel silenzio delle pietre, che riesce finalmente ad analizzare con maggiore distacco le contraddizioni che lo hanno spinto a cercare la solitudine estrema. Inebriato da tanta bellezza, si lascia tentare dall’idea di non tornare mai più, trasformando quella che doveva essere una parentesi temporanea in una scelta definitiva. Eppure, anche l’idillio, visto più da vicino, rivela lati meno luminosi. Ma soprattutto, nella più completa solitudine, si cancella ogni possibile relazione umana, ogni sentimento si spegne.
La distanza poi cambia la prospettiva e apre uno spiraglio di luce e di speranza sui mali della metropoli. Quest’uomo può forse tornare a indossare gli eleganti abiti di città che aveva chiuso in un armadio al suo arrivo in Scozia? O invece, chissà, un’altra libertà è possibile?
In questo romanzo, un grande scrittore e psichiatra ci racconta il profondo disagio del nostro tempo, prestando al protagonista tratti inevitabilmente autobiografici, ma nei quali ciascuno di noi può riconoscersi.
Vittorino Andreoli è uno psichiatra di fama mondiale, è stato direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona – Soave ed è membro della New York Academy of Sciences.
È presidente del Section Committee on Psychopathology of Expression della World Psychiatric Association. È autore di libri che spaziano dalla medicina, alla letteratura alla poesia, e collabora con la rivista Mente e Cervello e con il giornale Avvenire.
Tra le sue opere, pubblicate con Rizzoli, ricordiamo Elogio dell’errore (2012, con Giancarlo Provasi), Il denaro in testa (2012) e Le nostre paure (2011). Nel 2014 esce L’educazione (im)possibile. Orientarsi in una società senza padri e l’anno successivo Ma siamo matti. Un paese sospeso tra normalità e follia. Nel 2016 esce La mia corsa nel tempo, nel 2017 La gioia di pensare. Elogio di un’arte dimenticata (Rizzoli), Uomini di Dio. Un’indagine sui preti e il sacro (Piemme). Nel 2018 esce Il silenzio delle pietre (Rizzoli).